Provincia Bat, al via i patti sociali di genere
Per la costituzione di un tavolo permanente delle pari opportunità
giovedì 25 marzo 2010
Un tavolo provinciale permanente delle pari opportunità al quale potranno aderire tutti i portatori di interesse pubblici e privati, coinvolti ed interessati alle promozione delle politiche di genere sul nostro territorio è ciò che si propone di realizzare l'assessorato alle politiche sociali e alle pari opportunità della provincia di Barletta, Andria, Trani, organizzando due forum per la contrattazione e la concertazione.
La provincia Bat, ente capofila per la proposta del patto sociale di genere intende avviare sul territorio una intensa attività di concertazione e progettazione, avvalendosi del contributo, in qualità di partner, dell'area progettazione dell'agenzia per l'inclusione sociale, ente attuatore dell'osservatorio provinciale delle politiche sociali.
«È importante che si costituisca un tavolo provinciale permanente di partenariato delle politiche di genere – ha detto Carmelinda Lombardi, assessore alle pari opportunità – affinché possa formulare proposte in merito ad attività di programmazione su scala provinciale, che riguardino le politiche di genere, per la realizzazione di reti e progetti che possano migliorare la qualità della vita, contribuendo ad attività di sensibilizzazione e scambio di buone prassi sugli stessi temi. Il tavolo provinciale, inoltre, favorirà la realizzazione di programmi di sviluppo economico, urbano sostenibile e di inclusione sociale e si occuperà della definizione dei contenuti del patto sociale di genere della provincia di Barletta, Andria, Trani, da candidare all'avviso pubblico regionale per le iniziative regionali per la costituzione dei patti sociali di genere».
I patti sociali di genere sono accordi, su base territoriale (tra province, Comuni, asl e consultori, sistema scolastico, organizzazioni sindacali ed imprenditoriali, terzo settore ed associazionismo familiare), che servono a realizzare azioni a sostegno della maternità e paternità responsabile, e a sperimentare forme di organizzazione del lavoro nelle pubbliche amministrazioni e nel privato, al fine di favorire un'equa distribuzione del lavoro di cura tra i sessi, favorendo la riconciliazione tra vita professionale e vita privata.
L'attività di concertazione avrà inizio il 31 marzo con il primo forum che si terrà dalle 10 fino alle 13.30 presso l'istituto tecnico agrario di Andria, sede provvisoria della provincia (piazza San Pio X). Il secondo forum, invece, si terrà il 7 aprile prossimo.
La provincia Bat, ente capofila per la proposta del patto sociale di genere intende avviare sul territorio una intensa attività di concertazione e progettazione, avvalendosi del contributo, in qualità di partner, dell'area progettazione dell'agenzia per l'inclusione sociale, ente attuatore dell'osservatorio provinciale delle politiche sociali.
«È importante che si costituisca un tavolo provinciale permanente di partenariato delle politiche di genere – ha detto Carmelinda Lombardi, assessore alle pari opportunità – affinché possa formulare proposte in merito ad attività di programmazione su scala provinciale, che riguardino le politiche di genere, per la realizzazione di reti e progetti che possano migliorare la qualità della vita, contribuendo ad attività di sensibilizzazione e scambio di buone prassi sugli stessi temi. Il tavolo provinciale, inoltre, favorirà la realizzazione di programmi di sviluppo economico, urbano sostenibile e di inclusione sociale e si occuperà della definizione dei contenuti del patto sociale di genere della provincia di Barletta, Andria, Trani, da candidare all'avviso pubblico regionale per le iniziative regionali per la costituzione dei patti sociali di genere».
I patti sociali di genere sono accordi, su base territoriale (tra province, Comuni, asl e consultori, sistema scolastico, organizzazioni sindacali ed imprenditoriali, terzo settore ed associazionismo familiare), che servono a realizzare azioni a sostegno della maternità e paternità responsabile, e a sperimentare forme di organizzazione del lavoro nelle pubbliche amministrazioni e nel privato, al fine di favorire un'equa distribuzione del lavoro di cura tra i sessi, favorendo la riconciliazione tra vita professionale e vita privata.
L'attività di concertazione avrà inizio il 31 marzo con il primo forum che si terrà dalle 10 fino alle 13.30 presso l'istituto tecnico agrario di Andria, sede provvisoria della provincia (piazza San Pio X). Il secondo forum, invece, si terrà il 7 aprile prossimo.