Province: Ventola contro le riforme, richiesto un incontro con Upi e ANCI
L’ex presidente della Bat: «Rischio fallimento per le province, governo colpevole»
venerdì 21 aprile 2017
«Siamo sicuramente l'unico Paese al mondo in cui facciamo e attuiamo anni prima una riforma». Ha esordito così nella sua nota l'ex presidente della BAT, Francesco Ventola, ricordando le continue difficoltà del piano normativo italiano. «La "Delrio", per esempio, dando per scontato che il referendum costituzionale avrebbe sancito la cancellazione definitiva delle Province, ha fallito nel suo intento: gli enti continuano a esistere ma senza fondi. Il rischio fallimento non è una novità ed in questi ultimi anni il Governo non solo ha privato le province di entrate economiche, ma ha anche chiuso i rubinetti sul piano delle risorse da destinare a quei servizi che pure gli enti hanno dovuto garantire, ovvero la manutenzione delle scuole superiori e delle strade provinciali. Insomma la sicurezza degli studenti e degli automobilisti è senza una lira» ha attaccato il consigliere regionale di Direzione Italia.
«I presidenti, prima hanno fatto i salti mortali, poi quando hanno capito che avrebbero dovuto attrezzarsi per compiere miracoli, hanno alzato bandiera bianca e hanno cominciato a presentare esposti cautelativi contro il Governo in Procura, Corte dei Conti e Prefettura».
«La Regione Puglia, muovendosi nei confini della sciagurata riforma non ha saputo fare di meglio se non istituire il corpo di vigilanza ambientale regionale. Per questo ho chiesto al presidente della Settima Commissione, Congedo, di invitare l'assessore Nunziante e i presidenti di Upi e ANCI ad un'audizione che vada oltre le parole, ma che prospetti iniziative utili per dare una mano alle province pugliesi» ha poi concluso Ventola.
«I presidenti, prima hanno fatto i salti mortali, poi quando hanno capito che avrebbero dovuto attrezzarsi per compiere miracoli, hanno alzato bandiera bianca e hanno cominciato a presentare esposti cautelativi contro il Governo in Procura, Corte dei Conti e Prefettura».
«La Regione Puglia, muovendosi nei confini della sciagurata riforma non ha saputo fare di meglio se non istituire il corpo di vigilanza ambientale regionale. Per questo ho chiesto al presidente della Settima Commissione, Congedo, di invitare l'assessore Nunziante e i presidenti di Upi e ANCI ad un'audizione che vada oltre le parole, ma che prospetti iniziative utili per dare una mano alle province pugliesi» ha poi concluso Ventola.