Proposta di legge “Norme per la sicurezza, la qualità e il benessere sul lavoro”
Approvazione unanime del consiglio regionale, legge d'iniziativa popolare
venerdì 28 febbraio 2014
E' stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale, durante la scorsa seduta, la proposta di legge di iniziativa popolare contenente "Norme per la sicurezza, la qualità e il benessere sul lavoro". L'obiettivo principale dei promotori (20.000 firme raccolte) è quello di ottenere un effettivo miglioramento delle condizioni del lavoro e una riduzione consistente degli infortuni intervenendo sulla qualità della vita negli ambienti di lavoro, facendo emergere la centralità della persona come elemento etico fondante della stessa organizzazione lavorativa.
Gli infortuni sul lavoro saranno monitorati da un Centro di osservazione e monitoraggio degli infortuni e delle malattie professionali; saranno controllati gli standard di qualità minimi in vigore e le modalità omogenee di espletamento dei corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro, i livelli di tutela con particolare riferimento alla regolarità e stabilità dei rapporti di lavoro, le pari opportunità tra donne e uomini anche con riferimento ai tempi di lavoro, la riduzione dei rischi sul lavoro e la salubrità dei luoghi, il benessere psico-fisico dei lavoratori, l'integrazione per gli immigrati, la tutela della gravidanza e maternità.
Sarà istituito inoltre un albo della responsabilità sociale in tema di lavoro al quale possono iscriversi i datori di lavoro che dimostrino l'avvio e il mantenimento del percorso della responsabilità sociale mediante l'adozione di commenti quali bilanci sociali e ambientali, marchi di qualità. Particolare attenzione sarà data alle molestie sul luogo di lavoro. La regione Puglia promuoverà azioni e iniziative volte a prevenire il disagio lavorativo e migliorare le relazioni sociali nella vita lavorativa, prevenire e contrastare insorgenza e la diffusione di fenomeni di molestie a carattere sessuale e non, persecuzioni e violenze psicologiche sui luoghi di lavoro.
«Un momento di alta legislazione, di grandissimo significato e di straordinaria validità-ha sostenuto il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna-, norme che nascono dalla collaborazione di diversi soggetti, sociali oltre che istituzionali, e che hanno il valore aggiunto di nascere come proposta legislativa di iniziativa popolare, che diventa ora legge della Regione Puglia, con il voto unanime del Consiglio regionale». Il testo è stato infatti proposto dal sindacato CISL e accompagnato da circa 20mila firme di cittadini pugliesi.
Gli infortuni sul lavoro saranno monitorati da un Centro di osservazione e monitoraggio degli infortuni e delle malattie professionali; saranno controllati gli standard di qualità minimi in vigore e le modalità omogenee di espletamento dei corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro, i livelli di tutela con particolare riferimento alla regolarità e stabilità dei rapporti di lavoro, le pari opportunità tra donne e uomini anche con riferimento ai tempi di lavoro, la riduzione dei rischi sul lavoro e la salubrità dei luoghi, il benessere psico-fisico dei lavoratori, l'integrazione per gli immigrati, la tutela della gravidanza e maternità.
Sarà istituito inoltre un albo della responsabilità sociale in tema di lavoro al quale possono iscriversi i datori di lavoro che dimostrino l'avvio e il mantenimento del percorso della responsabilità sociale mediante l'adozione di commenti quali bilanci sociali e ambientali, marchi di qualità. Particolare attenzione sarà data alle molestie sul luogo di lavoro. La regione Puglia promuoverà azioni e iniziative volte a prevenire il disagio lavorativo e migliorare le relazioni sociali nella vita lavorativa, prevenire e contrastare insorgenza e la diffusione di fenomeni di molestie a carattere sessuale e non, persecuzioni e violenze psicologiche sui luoghi di lavoro.
«Un momento di alta legislazione, di grandissimo significato e di straordinaria validità-ha sostenuto il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna-, norme che nascono dalla collaborazione di diversi soggetti, sociali oltre che istituzionali, e che hanno il valore aggiunto di nascere come proposta legislativa di iniziativa popolare, che diventa ora legge della Regione Puglia, con il voto unanime del Consiglio regionale». Il testo è stato infatti proposto dal sindacato CISL e accompagnato da circa 20mila firme di cittadini pugliesi.