Pronto Soccorso Bat: «Non possiamo permetterci di rimanere senza medici»
La capogruppo Grazia Di Bari denuncia la carenza dei medici
giovedì 28 ottobre 2021
La capogruppo del M5S Grazia Di Bari ha depositato un'interrogazione urgente all'indirizzo dell'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco sulla carenza di medici per i Pronto Soccorso della provincia BAT. «Nei Pronto Soccorso pugliesi - spiega Di Bari - e in particolar modo nella ASL BAT per far fronte alla cronica carenza di medici specialisti in medicina d'urgenza si ricorre sempre più spesso a ordini di servizio per la copertura di numerosissimi turni scoperti nei Pronto soccorso. Il CIMO, Sindacato dei medici ospedalieri, ha manifestato forti preoccupazioni proprio in riferimento a quanto accade negli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie, dove i medici specialisti di altri reparti, sono costretti a turnare anche nei Pronto Soccorso.
Nell'ambito dell'emergenza urgenza sarebbero infatti operativi solo 31 medici anziché 52 previsti. Una situazione a cui si deve porre rimedio, specie dopo la sentenza con cui il Consiglio di Stato lo scorso 10 settembre ha rafforzato il principio della corrispondenza tra l'assegnazione di incarico e la specializzazione del professionista ritenendo che, con particolare attenzione alle prestazioni di Pronto Soccorso, non sia possibile adibire personale medico ad attività che non siano coerenti con la specializzazione delle singole risorse di medici dirigenti impegnati nell'effettuazione dei servizi.
Il rischio da evitare è avere ripercussioni sulla tenuta dei reparti ospedalieri, per questo ho chiesto all'assessore Lopalco come la Regione intenda fronteggiare questa emergenza, e con quali tempistiche, e se siano in corso di valutazione ipotesi di accordi, nell'ambito delle competenze regionali e nazionali, con le Scuole di Specializzazione o altre soluzioni condivise. Non possiamo permetterci che i pronto soccorso restino senza medici».
Nell'ambito dell'emergenza urgenza sarebbero infatti operativi solo 31 medici anziché 52 previsti. Una situazione a cui si deve porre rimedio, specie dopo la sentenza con cui il Consiglio di Stato lo scorso 10 settembre ha rafforzato il principio della corrispondenza tra l'assegnazione di incarico e la specializzazione del professionista ritenendo che, con particolare attenzione alle prestazioni di Pronto Soccorso, non sia possibile adibire personale medico ad attività che non siano coerenti con la specializzazione delle singole risorse di medici dirigenti impegnati nell'effettuazione dei servizi.
Il rischio da evitare è avere ripercussioni sulla tenuta dei reparti ospedalieri, per questo ho chiesto all'assessore Lopalco come la Regione intenda fronteggiare questa emergenza, e con quali tempistiche, e se siano in corso di valutazione ipotesi di accordi, nell'ambito delle competenze regionali e nazionali, con le Scuole di Specializzazione o altre soluzioni condivise. Non possiamo permetterci che i pronto soccorso restino senza medici».