Prodotti ittici conservati in pessime condizioni igieniche, scatta il sequestro a Barletta
La Guardia Costiera ha scoperto che il locale non aveva alcuna autorizzazione
martedì 31 luglio 2018
Tutela dei consumatori e sicurezza soprattutto in estate, quando il consumo di pesce fresco aumenta. Nei giorni scorsi si è svolta un'ampia operazione della Direzione Marittima di Bari, 6° Centro di Controllo di Area di Pesca, che ha setacciato numerosi punti vendita e ha permesso il sequestro di quasi due tonnellate di prodotti ittici in tutta la Puglia.
Di rilievo è stata l'attività svolta a Barletta, dove, attiguo ad una pescheria, gli uomini della Guardia Costiera hanno scoperto un locale utilizzato per la depurazione dei prodotti ittici, privo di qualsivoglia autorizzazione ed in pessime condizioni igieniche. Alcuni vasconi contenevano molluschi bivalvi che erano in procinto di essere venduti agli ignari consumatori. Il locale è stato posto sotto sequestro amministrativo unitamente al prodotto che è stato distrutto. La mancanza di autorizzazione e quindi di controlli igienico-sanitari implicava che nel locale venissero trattati i molluschi con acqua di dubbia provenienza mai analizzata.
Manfredonia, Peschici, Margherita di Savoia, Molfetta, Santo Spirito, Palese, Bari, Bitonto, Monopoli, Savelletri, Francavilla Fontana, Gallipoli, Taranto e Policoro le altre città e località in cui sono stati effettuati i controlli. In totale sono state elevate 24 sanzioni amministrative per un importo totale di 45.000 euro e 3 titolari di esercizi commerciali sono stati deferiti alle Autorità Giudiziarie competenti per territorio per cattivo stato di conservazione degli alimenti trattati e per somministrazione e commercializzazione di sostanze alimentari nocive, nel caso delle cozze sequestrate a Taranto. I controlli sono stati effettuati anche lungo le strade, in particolare a Monopoli, dove sono stati sequestrati prodotti trasportati su furgoni, anch'essi carenti di autorizzazioni e privi di tracciabilità.
Le attività, su scala regionale, proseguiranno nei prossimi giorni soprattutto nelle località ad alta intensità turistica.
Di rilievo è stata l'attività svolta a Barletta, dove, attiguo ad una pescheria, gli uomini della Guardia Costiera hanno scoperto un locale utilizzato per la depurazione dei prodotti ittici, privo di qualsivoglia autorizzazione ed in pessime condizioni igieniche. Alcuni vasconi contenevano molluschi bivalvi che erano in procinto di essere venduti agli ignari consumatori. Il locale è stato posto sotto sequestro amministrativo unitamente al prodotto che è stato distrutto. La mancanza di autorizzazione e quindi di controlli igienico-sanitari implicava che nel locale venissero trattati i molluschi con acqua di dubbia provenienza mai analizzata.
Manfredonia, Peschici, Margherita di Savoia, Molfetta, Santo Spirito, Palese, Bari, Bitonto, Monopoli, Savelletri, Francavilla Fontana, Gallipoli, Taranto e Policoro le altre città e località in cui sono stati effettuati i controlli. In totale sono state elevate 24 sanzioni amministrative per un importo totale di 45.000 euro e 3 titolari di esercizi commerciali sono stati deferiti alle Autorità Giudiziarie competenti per territorio per cattivo stato di conservazione degli alimenti trattati e per somministrazione e commercializzazione di sostanze alimentari nocive, nel caso delle cozze sequestrate a Taranto. I controlli sono stati effettuati anche lungo le strade, in particolare a Monopoli, dove sono stati sequestrati prodotti trasportati su furgoni, anch'essi carenti di autorizzazioni e privi di tracciabilità.
Le attività, su scala regionale, proseguiranno nei prossimi giorni soprattutto nelle località ad alta intensità turistica.