Primarie Pd, istruzioni per l'uso
Oggi sfida all'ultimo voto per scegliere il segretario nazionale
domenica 30 aprile 2017
08.00
Finalmente, tra alti e bassi, tra comparsate televisive e giornalistiche eccoci arrivati alla vigilia delle primarie del Partito Democratico, di domenica 30 aprile. Dopo una campagna elettorale degna di elezioni politiche, questa domenica 30 aprile si potrà scegliere il nuovo segretario nazionale del Partito Democratico. Dopo il voto avvenuto nei circoli dello scorso 2 aprile, riservato agli iscritti, sono stati designati i tre sfidanti: l'ex segretario ed ex premier Matteo Renzi, il ministro della Giustizia Andrea Orlando ed il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Attenzione però. Le primarie del Pd ricalcano quelle per scegliere il presidente degli Stati Uniti. Dunque, scegliendo uno dei tre candidati segretari, in realtà si indicano i delegati che parteciperanno all'assemblea nazionale. Questi, entro 10 giorni, prenderanno parte alla prima riunione dell'assemblea nazionale in cui ci sarà l'elezione del segretario. Sarà eletto il candidato che al primo turno raggiungerà la maggioranza assoluta dei voti, quindi il 50% più uno. Nel caso in cui nessun candidato raggiunga questa maggioranza, il presidente dell'assemblea nazionale indice, nella stessa seduta, il ballottaggio a scrutinio segreto tra i candidati che al primo turno hanno ottenuto la maggioranza dei voti. Se Renzi non dovesse raggiungere la maggioranza assoluta al primo turno per lui, ci sarebbe il ballottaggio con uno tra Emiliano e Orlando.
I CANDIDATI DELLA BAT - A sostegno dei tre candidati alle primarie del Partito Democratico nella Sesta provincia pugliese una pletora di aspiranti delegati. Capolista nella Bat per Renzi è il barlettano Ruggiero Mennea, consigliere regionale; seguono nella lista, la tranese Irene Cornacchia (che ha sostituito in extremis Antonella Cusmai, consigliere comunale di Margherita di Savoia); Marco Silvestri, consigliere comunale a Canosa; Angelica Curci, biscegliese; Agostino Paradies, andriese.
Ci sono un altro consigliere regionale e un sindaco piuttosto popolare, invece, a sostegno di Michele Emiliano. In dettaglio, la lista con a capo il primo cittadino biscegliese, Francesco Spina, vede in corsa anche la tranese Eleonora Vitale e poi Gaetano Delzio, Raffaella D'Ambra, Massimo Nicola Minerva.
Con il consigliere regionale barlettano Filippo Caracciolo, ci sono invece Angela Rizzi (anche lei barlettana e componente della segreteria regionale del Pd), il consigliere comunale tranese Tommaso Laurora; seguito da Rosa Superbo, consigliere comunale di Minervino; e un altro tranese, il consigliere Giacomo Marinaro.
Quasi tutta andriese la lista capeggiata da Antonio Griner (ex assessore alle Finanze durante l'amministrazione Zaccaro): con lui Gilda Silvestri Vigilante (di Minervino), Nicola Marmo, Antonia Iannarelli e Giuseppe Colasuonno.
A sostegno del ministro Andrea Orlando, infine, oltre al capolista Amedeo Bottaro, nella Bat ci sono i consiglieri comunali Giuliana Damato (di Barletta), Giuseppe Rondinone (di San Ferdinando) e Barbara Costabile (di Spinazzola) e il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella.
COME E DOVE SI VOTA - I seggi, a Barletta collocati presso la galleria del Teatro Curci, sono aperti per tutta la giornata di oggi dalle ore 8 alle ore 20. Possono votare quanti hanno compiuto 16 anni e che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito Democratico. Per votare occorre recarsi al seggio muniti di documento di identità e tessera elettorale. Per quanti non siano iscritti al PD è richiesto un contributo di 2 euro.
Attenzione però. Le primarie del Pd ricalcano quelle per scegliere il presidente degli Stati Uniti. Dunque, scegliendo uno dei tre candidati segretari, in realtà si indicano i delegati che parteciperanno all'assemblea nazionale. Questi, entro 10 giorni, prenderanno parte alla prima riunione dell'assemblea nazionale in cui ci sarà l'elezione del segretario. Sarà eletto il candidato che al primo turno raggiungerà la maggioranza assoluta dei voti, quindi il 50% più uno. Nel caso in cui nessun candidato raggiunga questa maggioranza, il presidente dell'assemblea nazionale indice, nella stessa seduta, il ballottaggio a scrutinio segreto tra i candidati che al primo turno hanno ottenuto la maggioranza dei voti. Se Renzi non dovesse raggiungere la maggioranza assoluta al primo turno per lui, ci sarebbe il ballottaggio con uno tra Emiliano e Orlando.
I CANDIDATI DELLA BAT - A sostegno dei tre candidati alle primarie del Partito Democratico nella Sesta provincia pugliese una pletora di aspiranti delegati. Capolista nella Bat per Renzi è il barlettano Ruggiero Mennea, consigliere regionale; seguono nella lista, la tranese Irene Cornacchia (che ha sostituito in extremis Antonella Cusmai, consigliere comunale di Margherita di Savoia); Marco Silvestri, consigliere comunale a Canosa; Angelica Curci, biscegliese; Agostino Paradies, andriese.
Ci sono un altro consigliere regionale e un sindaco piuttosto popolare, invece, a sostegno di Michele Emiliano. In dettaglio, la lista con a capo il primo cittadino biscegliese, Francesco Spina, vede in corsa anche la tranese Eleonora Vitale e poi Gaetano Delzio, Raffaella D'Ambra, Massimo Nicola Minerva.
Con il consigliere regionale barlettano Filippo Caracciolo, ci sono invece Angela Rizzi (anche lei barlettana e componente della segreteria regionale del Pd), il consigliere comunale tranese Tommaso Laurora; seguito da Rosa Superbo, consigliere comunale di Minervino; e un altro tranese, il consigliere Giacomo Marinaro.
Quasi tutta andriese la lista capeggiata da Antonio Griner (ex assessore alle Finanze durante l'amministrazione Zaccaro): con lui Gilda Silvestri Vigilante (di Minervino), Nicola Marmo, Antonia Iannarelli e Giuseppe Colasuonno.
A sostegno del ministro Andrea Orlando, infine, oltre al capolista Amedeo Bottaro, nella Bat ci sono i consiglieri comunali Giuliana Damato (di Barletta), Giuseppe Rondinone (di San Ferdinando) e Barbara Costabile (di Spinazzola) e il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella.
COME E DOVE SI VOTA - I seggi, a Barletta collocati presso la galleria del Teatro Curci, sono aperti per tutta la giornata di oggi dalle ore 8 alle ore 20. Possono votare quanti hanno compiuto 16 anni e che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito Democratico. Per votare occorre recarsi al seggio muniti di documento di identità e tessera elettorale. Per quanti non siano iscritti al PD è richiesto un contributo di 2 euro.