Primarie e baruffe

La risposta del vice segretario cittadino del Sel di Barletta a Mezzina ed a Carpagnano. Spera ci sia presto un chiarimento ed una riappacificazione tra i due

sabato 26 febbraio 2011
Pubblichiamo la lettera del vice segretario del Sel di Barletta, Alessandro Porcelluzzi, con il funzionale intento di contribuire a chiarire quanto accaduto all'indomani delle Primarie del Centrosinistra nel corso della nota conferenza stampa. Siamo ovviamente disponibili a qualsivoglia controdeduzione che riafferrmi il dialogo democratico.

Ho appreso dai giornali di ciò che è accaduto durante la conferenza stampa post-primarie. Dello scontro anche fisico tra Silvestro Mezzina e Giuseppe Dicorato. Spero ci sia presto tra loro un chiarimento e una riappacificazione. Sento però di dovere una risposta a Silvestro Mezzina ed Antonio Carpagnano che chiedono alla coalizione di esprimersi sull'intervento del segretario di Sel Michelangelo Acclavio.

Da vicesegretario del partito mi dico assolutamente in disaccordo con quanto affermato da Acclavio. Nei modi e nei tempi la sua polemica contro Antonio Carpagnano è inoppurtuna, violenta e gratuita. Le primarie dovrebbero essere solo una grande festa di partecipazione popolare. Condirla di accuse, parlare di malafede, cercare l'umiliazione dell'avversario/alleato è segno di una visione miope, gruppettara, da ultrà della democrazia e delle sue pratiche. Ad Antonio Carpagnano va tutta la mia solidarietà per il coraggio e la passione dimostrata, di cui l'ottima prova elettorale (oltre 3000 voti) è una conferma lampante.

Il congresso cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà si è chiuso con il compromesso unitario di una triade, una triarchia formata da Acclavio, me e Adriano Antonucci. Purtroppo in questi mesi abbiamo dovuto assistere all'attacco violento dello stesso Acclavio verso tanti e vari obiettivi: l'assessore regionale Maria Campese e il PRC, l'assessore comunale Salvatore Filannino e l'Idv, la Buona Politica, Fabio Lattanzio e la Puglia per Vendola, il consigliere regionale Pd Ruggiero Mennea e ultimo, appunto, Antonio Carpagnano e il Partito socialista. Qualche trinariciuto sosterrà che questa lettera mina l'unità del partito. Ma il partito dovrebbe essere unanime nello stile, nell'eleganza, nel fair-play, nella capacità di confronto e ascolto fuori e dentro le mura della sede. Per questo ho aderito a Sel, considerandola il seme che farà germogliare una nuova sinistra. Larga, plurale, democratica e popolare.

Per questo ho sempre sostenuto e continuerò a sostenere la necessità di avviare un tavolo con tutte le forze della sinistra: la sinistra del Pd, Fds, Puglia per Vendola, Verdi e naturalmente il Partito socialista. In me, questo mi sento di dire a Silvestro Mezzana: troverete sempre in me un interlocutore pronto al confronto. Senza schiuma alla bocca.

Alessandro Porcelluzzi, vice-coordinatore di Sinistra ecologia e libertà