Presto una rotonda in memoria di Pietro Mennea
L’amministrazione Cascella ricorderà la Freccia del Sud sulla Litoranea di Ponente. Perché non una scelta collegiale?
giovedì 5 settembre 2013
10.13
Tanto spesso dimenticato in vita, quanto omaggiato post-mortem. E' il destino di Pietro Paolo Mennea, campionissimo barlettano di atletica leggera, detentore per lunghi anni di diversi record su scala mondiale, eppure forse veramente onorato dalla sua città solo dopo la sua scomparsa, avvenuta lo scorso 21 marzo all'età di 61 anni. A giorni la patria della Disfida ospiterà il "Mennea-day", lo storico evento in programma tra l'11 e il 12 settembre a Barletta e in altre sette città italiane (Formia, Genova, Grosseto, Milano, Rieti, Roma e Torino). La manifestazione organizzata dalla Fidal sarà animata con gare sui 200 metri in tutta Italia aperte ad ogni categoria, atleti professionisti e non, in una data che cade in coincidenza con il giorno dell'anniversario del 19''72 del record del mondo di Mennea a Citta' del Messico nel 1979.
Un evento presentato ieri mattina presso il foyer del teatro "Curci", finalizzato a onorare tanto la classe sportiva di Pietro quanto l'uomo-Mennea. E allora, tra aloni di ricordi e volontà di onorare al meglio la tradizione della città di Barletta, sono stati chiesti all'amministrazione lumi circa i progetti in agenda per lasciare tracce concrete della paternità barlettana della "Freccia del Sud", azione per la quale un privato cittadino, Antonio Diella, ha raccolto ben 700 firme: una via, una strada, una piazza, insomma un segno tangibile del legame filiale che tiene uniti Mennea e Barletta. Una domanda alla quale il sindaco Pasquale Cascella ha risposto fugando alcuni dubbi: "I tempi amministrativi sono quelli che conoscete- ha spiegato il sindaco- E' già stato messo in cantiere la decisione di riservare una via, una piazza o una strada a Pietro Mennea. Ci sono state delle associazioni locali che si sono offerte di realizzare un monumento per Pietro Mennea. Ho parlato con Isidoro Alvisi e abbiamo dato delle indicazioni circa la toponomastica cittadina. L'idea è quella di intitolare una rotonda, la prima pedonale sita sulla Litoranea di Ponente- a Pietro, e realizzare lì un busto".
Una rotonda, su quel viale costeggiante il mare dove il giovane Pietro si allenava e poneva le basi per i suoi successi sportivi: la scelta soddisferà i barlettani o farà discutere? La sensazione è che potrebbe partorire un dibattito animato, come anticipato ieri mattina dall'intervento del professor Franco Mascolo, storico allenatore di Pietro: "Mi piacerebbe che tutta la città decida collegialmente cosa dedicare alla memoria di Pietro Mennea". Intanto, dopo mesi di silenzi, e anche di stallo burocratico, qualcosa si muove. Magari in attesa di creare un centro federale per il Mezzogiorno d'Italia, alternativo a quelli laziali e campani, oggi i più vicini per gli atleti barlettani. Sogno al quale ha risposto il presidente del Coni Bari Elio Sannicandro, convenendo sulla possibilità di realizzare "un centro tecnico, un elemento di riferimento per la città di Barletta". Perchè di Pietro Mennea ne nasce uno, ma i prosecutori della sua eccellenza made in Barletta si spera aumentino sempre più.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Un evento presentato ieri mattina presso il foyer del teatro "Curci", finalizzato a onorare tanto la classe sportiva di Pietro quanto l'uomo-Mennea. E allora, tra aloni di ricordi e volontà di onorare al meglio la tradizione della città di Barletta, sono stati chiesti all'amministrazione lumi circa i progetti in agenda per lasciare tracce concrete della paternità barlettana della "Freccia del Sud", azione per la quale un privato cittadino, Antonio Diella, ha raccolto ben 700 firme: una via, una strada, una piazza, insomma un segno tangibile del legame filiale che tiene uniti Mennea e Barletta. Una domanda alla quale il sindaco Pasquale Cascella ha risposto fugando alcuni dubbi: "I tempi amministrativi sono quelli che conoscete- ha spiegato il sindaco- E' già stato messo in cantiere la decisione di riservare una via, una piazza o una strada a Pietro Mennea. Ci sono state delle associazioni locali che si sono offerte di realizzare un monumento per Pietro Mennea. Ho parlato con Isidoro Alvisi e abbiamo dato delle indicazioni circa la toponomastica cittadina. L'idea è quella di intitolare una rotonda, la prima pedonale sita sulla Litoranea di Ponente- a Pietro, e realizzare lì un busto".
Una rotonda, su quel viale costeggiante il mare dove il giovane Pietro si allenava e poneva le basi per i suoi successi sportivi: la scelta soddisferà i barlettani o farà discutere? La sensazione è che potrebbe partorire un dibattito animato, come anticipato ieri mattina dall'intervento del professor Franco Mascolo, storico allenatore di Pietro: "Mi piacerebbe che tutta la città decida collegialmente cosa dedicare alla memoria di Pietro Mennea". Intanto, dopo mesi di silenzi, e anche di stallo burocratico, qualcosa si muove. Magari in attesa di creare un centro federale per il Mezzogiorno d'Italia, alternativo a quelli laziali e campani, oggi i più vicini per gli atleti barlettani. Sogno al quale ha risposto il presidente del Coni Bari Elio Sannicandro, convenendo sulla possibilità di realizzare "un centro tecnico, un elemento di riferimento per la città di Barletta". Perchè di Pietro Mennea ne nasce uno, ma i prosecutori della sua eccellenza made in Barletta si spera aumentino sempre più.
(Twitter: @GuerraLuca88)