Presentato il protocollo d'intesa Comune-IACP

Concordati interventi in favore dell'edilizia sociale. Il Sindaco Maffei: «Riannodati i fili del discorso con lo IACP»

domenica 27 marzo 2011
A cura di Luca Guerra
Nella mattinata di venerdì 25 marzo, presso la Sala della Giunta Comunale del Palazzo di Città, è stato presentato dal Sindaco di Barletta Nicola Maffei il protocollo d'intesa tra il Comune di Barletta e l'Istituto Autonomo Case Popolari (IACP) per la definizione bonaria dei contenziosi giudiziali tra i due Enti, e per promuovere, con finanziamenti IACP e la collaborazione della Regione Puglia, nuovi progetti di edilizia sovvenzionata per complessivi 300 alloggi.

Alla presentazione del protocollo sono intervenuti anche anche il vice Sindaco Silvestro Mezzina e i Dirigenti comunali Gaetano Domenico Pierro (Settore Lavori Pubblici), Ernesto Bernardini (Piani e Programmi Urbani) e Armando Marcello (Bilancio e Programmazione Economico – Finanziaria). Il documento, definito dal Sindaco di Barletta «un modo per riannodare i fili del discorso con lo IACP» è stato sottoscritto lo scorso martedì 22 marzo, nella sede municipale, dal Sindaco Maffei e dal Direttore Generale IACP della Provincia di Bari, Sabino Lupelli.

Alla luce dell'accordo raggiunto l'Amministrazione comunale di Barletta si è impegnata ad abbandonare ogni giudizio pendente sui contenziosi in materia di ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) e vecchi oneri di esproprio. Lo IACP pagherà le somme di € 900.000 e 1.300.000 per sanare, rispettivamente, queste pendenze. A un anno dalla sottoscrizione del primo protocollo d'intesa, avvenuta in data 23 marzo 2010, Maffei ha spiegato come «ci si stato l'avvio di un lavoro di manutenzione su un primo blocco di alloggi». Per quanto concerne gli interventi costruttivi di edilizia pubblica, il Comune di Barletta si è impegnato a procedere, previa quantificazione del fabbisogno di edilizia sociale, all'individuazione ed al reperimento di aree idonee da mettere a disposizione dei nuovi interventi di edilizia sociale da realizzare, mentre lo IACP dovrà predisporre programmi integrati di rigenerazione urbana per modernizzare parte del proprio patrimonio di edilizia abitativa. In accordo a quanto previsto nel protocollo le parti si impegnano inoltre a dar vita a un tavolo di concertazione, per l'attuazione del programma di attività delineato nel protocollo con il coinvolgimento degli abitanti, dei sindacati e delle associazioni degli inquilini esteso all'Osservatorio Regionale della Condizione Abitativa.

All'interno dei fattori di vantaggio presenti nel detto protocollo sono previsti inoltre interventi manutentivi, a cura dello IACP (alcuni dei quali già oggetto di bando pubblico in ossequio al precedente protocollo, sottoscritto il 23 marzo 2010), sugli immobili di sua proprietà ubicati sul territorio cittadino ed un'attività di verifica e censimento degli effettivi occupanti degli alloggi d'edilizia residenziale pubblica insistenti sul territorio, con l'ausilio della Polizia Municipale, finalizzata alla riassegnazione degli alloggi occupati abusivamente. Il Sindaco di Barletta su quest'ultimo punto ha rimarcato «l'azione sinergica che sarà svolta dal Comune e dal corpo della Polizia Municipale al fine di intervenire sui casi di occupazione abusiva». L'Amministrazione comunale di Barletta, in questa direzione, in ottemperanza alla realizzazione di un progetto in corso, sta acquisendo e trasmettendo allo IACP i nominativi dei non aventi diritto.

Per il Sindaco Maffei «quest'ulteriore intesa rafforza la volontà di individuare e praticare percorsi condivisi con l'Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Bari. Un orientamento che, oltre alla definitiva soluzione bonaria di annose controversie giudiziali, avrà positivi riflessi sia sui programmi manutentivi degli alloggi di proprietà IACP sia sull'incremento del patrimonio di edilizia pubblica». Per quanto riguarda i tempi di attuazione, Maffei ha spiegato che «il protocollo prevede la calendarizzazione nel 2013, ma l'idea, se fosse ancora la giunta attuale a governare dopo le elezioni di maggio, si cercherà di anticipare questo processo».

Un altro punto trattato durante la presentazione del protocollo ha riguardato i costi degli alloggi, che come spiegato dal vice Sindaco Mezzina «avranno in parte costi di edilizia sociale, stabiliti dalla legge, e in parte saranno attribuiti nelle vesti di case popolari. Tale suddivisione-ha proseguito il vice Sindaco- avverrà dopo uno studio assegnatorio sulle forme di edilizia». Nelle parole del vice Sindaco di Barletta non è mancata una considerazione verso le 18 famiglie che attualmente occupano gli immobili dell'ex distilleria: «Le 18 famiglie-ha spiegato Mezzina- potrebbero essere interessate dal bando sui 24 alloggi recuperati dalla prossima convenzione con la Regione Puglia, o potrebbero rientrare nella procedura di assegnazione di edifici a canone sostenibile, diviso tra Comune, inquilino e Regione Puglia».

La conferenza stampa è stata conclusa dal Sindaco Maffei, il quale ha fatto un bilancio degli effetti dell'edilizia popolare nel Comune di Barletta, evidenziando «l'aumento del numero di soggetti beneficiari del canone di locazione nel quinquennio 2007-2011, passati da 2425 a 2678»; un segnale della necessità di allargare la sfera d'azione dell'edilizia popolare, «un'edilizia- ha spiegato il Primo Cittadino- che nel nuovo programma è improntata ai criteri di risparmio energetico e sostenibilità già attuati nella Zona 167 e presenti poi nel progetto "Itaca" lanciato dalla Regione Puglia».
Firmato il protocollo IACP © Luca Guerra
Firmato il protocollo IACP © Luca Guerra
Firmato il protocollo IACP © Luca Guerra