Presentato il laboratorio mobile della Guardia Costiera
Il nuovo veicolo è già operativo. Servirà per accertare illeciti ambientali lungo la costa
martedì 6 dicembre 2011
Il contrammiraglio Salvatore Giuffré, comandante della Capitaneria di porto di Bari e direttore marittimo della Puglia, ha ufficialmente presentato al procuratore capo del tribunale di Trani, Carlo Maria Capristo, un laboratorio ambientale mobile della Guardia costiera, già operante da alcuni giorni lungo il litorale tra Trani e Barletta, nell'ambito di un'attività d'indagine delegata e coordinata dalla stessa procura, finalizzata all'accertamento e repressione di illeciti ambientali perpetrati in danno dell'ambiente marino e costiero.
Si tratta di un veicolo messo a diposizione dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, allestito ed equipaggiato con attrezzature da laboratorio per analisi ambientali, stazione meteo e gruppo elettrogeno, dotato di kit per i campionamenti e le analisi di acque, sia dolci che marine, nonché di una specifica strumentazione per la dissezione degli organismi prelevati. Questa dotazione tecnica e scientifica consente di effettuare, in tempi molto brevi e direttamente in loco, una prima valutazione delle caratteristiche chimico fisiche delle sostanze inquinanti e quindi dell'effetto impattante dell'emergenza in atto.
Il laboratorio ambientale mobile è diretto da due giovani ufficiali del Corpo, due biologhe appositamente preparate e specializzate nel campo della biologia ecologica, ambientale e molecolare. La campagna di monitoraggio ambientale, programmata d'intesa con la procura di Trani, costituisce, di fatto, la prima vera esperienza operativa a livello nazionale di questa avanzata struttura mobile. Le attività di verifica, a tutela dell'ambiente marino e costiero, proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Si tratta di un veicolo messo a diposizione dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, allestito ed equipaggiato con attrezzature da laboratorio per analisi ambientali, stazione meteo e gruppo elettrogeno, dotato di kit per i campionamenti e le analisi di acque, sia dolci che marine, nonché di una specifica strumentazione per la dissezione degli organismi prelevati. Questa dotazione tecnica e scientifica consente di effettuare, in tempi molto brevi e direttamente in loco, una prima valutazione delle caratteristiche chimico fisiche delle sostanze inquinanti e quindi dell'effetto impattante dell'emergenza in atto.
Il laboratorio ambientale mobile è diretto da due giovani ufficiali del Corpo, due biologhe appositamente preparate e specializzate nel campo della biologia ecologica, ambientale e molecolare. La campagna di monitoraggio ambientale, programmata d'intesa con la procura di Trani, costituisce, di fatto, la prima vera esperienza operativa a livello nazionale di questa avanzata struttura mobile. Le attività di verifica, a tutela dell'ambiente marino e costiero, proseguiranno anche nei prossimi giorni.