Premiata a Canosa di Puglia la ricercatrice barlettana Cinzia Conteduca
«Non c'è futuro per un Paese, una Città, una Regione, uno Stato se non si considera la Ricerca scientifica una priorità»
giovedì 2 settembre 2021
Ha ricevuto un nuovo premio la dottoressa Vincenza Conteduca, barlettana, ricercatrice e medico oncologo dell'Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" - IRST IRCCS di Meldola in provincia di Forlì Cesena: si tratta del "Premio Diomede 2021 Speciale Giovani". Sono stati il Coordinatore del 118 per la Asl Bt, dottor Donatello Iacobone e la dottoressa Maria Teresa Pellegrino a consegnare il Premio Diomede nel corso della cerimonia svoltasi sabato scorso a Canosa di Puglia presso il Parco Archeologico del Battistero S. Giovanni, nell'ambito degli eventi dell'estate 2021 patrocinati dal Comune.
La dottoressa Vincenza Conteduca ha già al suo attivo, tra gli altri, quattro premi ricevuti dalla prestigiosa American Society of Clinical Oncology (ASCO) Foundation con il "Merit Award Conquer Cancer" che è il più importante riconoscimento mondiale rivolto a giovani ricercatori in oncologia. Oggetto dello studio, premiato quest'anno, è una ricerca condotta sui pazienti affetti da carcinoma prostatico avanzato (una delle principali cause di morte per malattie oncologiche nei paesi sviluppati) sottoposti a trattamenti ormonali con farmaci di seconda generazione quali abiraterone ed enzalutamide. Il lavoro della dottoressa Conteduca - dal 2013 nell'equipe di patologia uro-ginecologica diretta dal dottor Ugo De Giorgi - è stato realizzato in collaborazione con i professionisti IRST delle strutture di Oncologia Medica, Radiologia, Ambulatorio di Cardioncologia e del Laboratorio di Bioscienze, con il supporto dei colleghi dell'University College London Cancer Institute di Londra e Dana Farber Cancer Institute and Harvard Medical School di Boston, e rappresenta il primo studio prospettico nel tumore prostatico avanzato che abbia dimostrato tale associazione tra DNA tumorale circolante e trombosi.
Un'altra eccellenza pugliese, la dottoressa Vincenza Conteduca, che a margine della serata ha dichiarato:"Ricevere il Premio Diomede è senza dubbio per me un motivo di grande soddisfazione perché si dice che 'nessun profeta è ben accetto in Patria', in questo caso, invece, sono davvero contenta di aver ritirato questo prestigioso riconoscimento nella mia Regione grazie all'esperienza maturata negli ultimi 8 anni nel campo della ricerca traslazionale in oncologia. Credo che tale manifestazione- continua la dottoressa Barlettana- sia stata l'occasione migliore per ricordare a tutti che tanti giovani sono dovuti andare fuori dalla Puglia per motivi lavorativi e che tanti di loro hanno dato e continuano con perseveranza a dare lustro alla nostra Regione in giro per il mondo per le nostre indiscusse qualità di abnegazione, spirito di sacrificio e di iniziativa. Approfitto di questi premi,- ha aggiunto la dottoressa Conteduca - come sempre ormai faccio da diversi anni, per cercare di sensibilizzare tutti, giovani e no, sull'importanza della ricerca scientifica. Come continuerò sempre a sostenere non c'è futuro per un Paese, una Città, una Regione, uno Stato se non si considera la Ricerca scientifica una priorità, e mai come in questi due anni di pandemia da Covid-19 ce lo ha insegnato".
"Il premio Diomede che ho ritirato con orgoglio a Canosa è sicuramente non un riconoscimento personale, ma il premio di tutti, i tanti giovani che quotidianamente lavorano con grande impegno e dedizione in laboratori di ricerca, a volte costretti anche ad emigrare in altri Paesi , in cerca di risorse e meritocrazia. La cerimonia di consegna di questo Premio è stato il giusto evento per condividere con la comunità la recente notizia del mio rientro in Puglia in qualità di medico ricercatore presso l'Università di Foggia dal prossimo 1° settembre dopo oltre 10 anni trascorsi tra i più prestigiosi centri in Italia in Europa e negli Stati Uniti. Per me questo traguardo è sicuramente un motivo di immensa gioia ed indubbiamente una grande scommessa professionale, sperando si possano creare percorsi concreti di crescita lavorativa per un numero sempre maggiore di giovani che vorrebbero tornare in Puglia, mettendo a frutto il bagaglio di esperienze personali e professionali maturate negli anni con fatica ed impegno". Ha concluso la dottoressa Vincenza Conteduca che ha salutato i componenti del Comitato Premio Diomede, presieduto da Angela Valentino onorata della presenza della ricercatrice ritornata a Canosa dove aveva iniziato la carriera medica.
La dottoressa Vincenza Conteduca ha già al suo attivo, tra gli altri, quattro premi ricevuti dalla prestigiosa American Society of Clinical Oncology (ASCO) Foundation con il "Merit Award Conquer Cancer" che è il più importante riconoscimento mondiale rivolto a giovani ricercatori in oncologia. Oggetto dello studio, premiato quest'anno, è una ricerca condotta sui pazienti affetti da carcinoma prostatico avanzato (una delle principali cause di morte per malattie oncologiche nei paesi sviluppati) sottoposti a trattamenti ormonali con farmaci di seconda generazione quali abiraterone ed enzalutamide. Il lavoro della dottoressa Conteduca - dal 2013 nell'equipe di patologia uro-ginecologica diretta dal dottor Ugo De Giorgi - è stato realizzato in collaborazione con i professionisti IRST delle strutture di Oncologia Medica, Radiologia, Ambulatorio di Cardioncologia e del Laboratorio di Bioscienze, con il supporto dei colleghi dell'University College London Cancer Institute di Londra e Dana Farber Cancer Institute and Harvard Medical School di Boston, e rappresenta il primo studio prospettico nel tumore prostatico avanzato che abbia dimostrato tale associazione tra DNA tumorale circolante e trombosi.
Un'altra eccellenza pugliese, la dottoressa Vincenza Conteduca, che a margine della serata ha dichiarato:"Ricevere il Premio Diomede è senza dubbio per me un motivo di grande soddisfazione perché si dice che 'nessun profeta è ben accetto in Patria', in questo caso, invece, sono davvero contenta di aver ritirato questo prestigioso riconoscimento nella mia Regione grazie all'esperienza maturata negli ultimi 8 anni nel campo della ricerca traslazionale in oncologia. Credo che tale manifestazione- continua la dottoressa Barlettana- sia stata l'occasione migliore per ricordare a tutti che tanti giovani sono dovuti andare fuori dalla Puglia per motivi lavorativi e che tanti di loro hanno dato e continuano con perseveranza a dare lustro alla nostra Regione in giro per il mondo per le nostre indiscusse qualità di abnegazione, spirito di sacrificio e di iniziativa. Approfitto di questi premi,- ha aggiunto la dottoressa Conteduca - come sempre ormai faccio da diversi anni, per cercare di sensibilizzare tutti, giovani e no, sull'importanza della ricerca scientifica. Come continuerò sempre a sostenere non c'è futuro per un Paese, una Città, una Regione, uno Stato se non si considera la Ricerca scientifica una priorità, e mai come in questi due anni di pandemia da Covid-19 ce lo ha insegnato".
"Il premio Diomede che ho ritirato con orgoglio a Canosa è sicuramente non un riconoscimento personale, ma il premio di tutti, i tanti giovani che quotidianamente lavorano con grande impegno e dedizione in laboratori di ricerca, a volte costretti anche ad emigrare in altri Paesi , in cerca di risorse e meritocrazia. La cerimonia di consegna di questo Premio è stato il giusto evento per condividere con la comunità la recente notizia del mio rientro in Puglia in qualità di medico ricercatore presso l'Università di Foggia dal prossimo 1° settembre dopo oltre 10 anni trascorsi tra i più prestigiosi centri in Italia in Europa e negli Stati Uniti. Per me questo traguardo è sicuramente un motivo di immensa gioia ed indubbiamente una grande scommessa professionale, sperando si possano creare percorsi concreti di crescita lavorativa per un numero sempre maggiore di giovani che vorrebbero tornare in Puglia, mettendo a frutto il bagaglio di esperienze personali e professionali maturate negli anni con fatica ed impegno". Ha concluso la dottoressa Vincenza Conteduca che ha salutato i componenti del Comitato Premio Diomede, presieduto da Angela Valentino onorata della presenza della ricercatrice ritornata a Canosa dove aveva iniziato la carriera medica.