Porto di Barletta, un monumento per ricordare
7 furono i barlettani che persero la vita sulla corazzata Roma. I caduti della Roma furono le prime vittime italiane per mano tedesca dopo la dichiarazione dell'armistizio
venerdì 11 giugno 2010
Un monumento per ricordare i 7 marinai barlettani morti nell'acciaio della Corazzata "ROMA" verrà scoperto oggi, 11 giugno, alle ore 11, presso la banchina AMMIRAGLIO CASARDI del porto di Barletta, dal Presidente del Gruppo ANMI di Barletta Sebastiano LAVECCHIA e dal Presidente emerito Pasquale PEDICO alla presenza del Sindaco Nicola MAFFEI, del Comandante del porto Giuseppe STOLA e delle massime autorità militari e civili.
La cerimonia sarà preceduta alle ore 9 da una solenne celebrazione officiata da Mons. Giuseppe PAOLILLO nella Chiesa di S. Andrea Apostolo in ricordo dei marinai barlettani: Raffaele DELL'AQUILA, Giuseppe CAPOGNA, Ruggiero GORGOGLIONE, Leonardo SARCINELLI, Mauro MAZZOLA, Carmelo LATTANZIO, Francesco GISSI. Seguirà il lancio in mare di una corona a ricordo dei caduti in mare.
Alla cerimonia prenderanno parte anche il superstite barese Vincenzo PETRUZZELLIS, la moglie e il figlio del marinaio MAZZOLA ed il fratello del marinaio CAPOGNA. La più prestigiosa delle navi da battaglia della Regia Marina, extrema ratio delle risorse che l'Italia aveva aspettato ad usare anche quando venne invasa la Sicilia, fu affondata nel golfo dell'Asinara alle 16.15 del 9 settembre 1943 da quelli che fino a 48 ore prima erano gli alleati, trascinando negli abissi l'Ammiraglio BERGAMINI e 1352 uomini dell'equipaggio.
I caduti della Roma furono le prime vittime italiane per mano tedesca dopo la dichiarazione dell'armistizio.
La cerimonia sarà preceduta alle ore 9 da una solenne celebrazione officiata da Mons. Giuseppe PAOLILLO nella Chiesa di S. Andrea Apostolo in ricordo dei marinai barlettani: Raffaele DELL'AQUILA, Giuseppe CAPOGNA, Ruggiero GORGOGLIONE, Leonardo SARCINELLI, Mauro MAZZOLA, Carmelo LATTANZIO, Francesco GISSI. Seguirà il lancio in mare di una corona a ricordo dei caduti in mare.
Alla cerimonia prenderanno parte anche il superstite barese Vincenzo PETRUZZELLIS, la moglie e il figlio del marinaio MAZZOLA ed il fratello del marinaio CAPOGNA. La più prestigiosa delle navi da battaglia della Regia Marina, extrema ratio delle risorse che l'Italia aveva aspettato ad usare anche quando venne invasa la Sicilia, fu affondata nel golfo dell'Asinara alle 16.15 del 9 settembre 1943 da quelli che fino a 48 ore prima erano gli alleati, trascinando negli abissi l'Ammiraglio BERGAMINI e 1352 uomini dell'equipaggio.
I caduti della Roma furono le prime vittime italiane per mano tedesca dopo la dichiarazione dell'armistizio.