Politici come attori nel teatro della politica

Damiani: «Le dimissioni del sindaco? Ennesima farsa»

venerdì 3 aprile 2015 0.10
«Il centrosinistra deve aver confuso Palazzo di Città con il dirimpettaio Teatro Curci: ormai ne abbiamo la certezza, alla luce delle recenti pantomime che sono capaci di inventarsi. Ma almeno sul palco del Curci calcano la scena grandi attori per spettacoli di qualità, mentre il livello dei teatrini improvvisati dalla coalizione di governo cittadino rasenta davvero il ridicolo». Lo scrive Dario Damiani, consigliere comunale di opposizione e capogruppo di Forza Italia, a poche ore di distanza dal prossimo consiglio comunale convocato d'urgenza, il primo dopo il rientro della paventata crisi a Palazzo di Città.

«In questo delirio di sopravvivenza - scrive il consigliere Damiani - una coalizione (che tale non è mai stata) sempre più allo sbando continua a fare dell'improvvisazione il proprio metodo di lavoro: lo avevamo detto in passato e lo abbiamo ribadito ieri nella nota con cui abbiamo comunicato le ragioni della nostra assenza dalla conferenza dei capigruppo che non ci saremmo prestati a questi deplorevoli metodi. Apprendiamo che per oggi è stata fissata una seduta "urgente" di Consiglio comunale per discutere due punti all'ordine del giorno: la surroga della dimissionaria consigliera del M5S Claudia Catino e la presa d'atto della sentenza del TAR sul caso di via dei Muratori. Lascio giudicare ai cittadini se si tratti di questioni talmente urgenti da richiedere la convocazione di una seduta nella giornata del Venerdì Santo, all'improvviso e nonostante il parere contrario espresso dalle opposizioni. Dopo le dimissioni del sindaco Cascella, da noi giudicate subito l'ennesima farsa, credevamo di aver visto tutto il peggior repertorio invece ci rendiamo conto che l'escalation dell'assurdo prosegue. Siamo costretti a constatare come ormai persino il buon senso abbia abbandonato i burrascosi lidi del centrosinistra locale, popolati di personaggi che combattono una perenne guerra interna a discapito della città e dei cittadini, costretti ad assistere impotenti a queste sceneggiate.

Quale senso ha, nella situazione di profonda crisi politica attuale, convocare i consiglieri d'urgenza per una vicenda decennale come via dei Muratori? Perché per mesi la sentenza notificata è rimasta a giacere su qualche scrivania e adesso in extremis la si tira fuori? Se proprio se ne vuole parlare, si abbia almeno la dignità di fare autocritica chiedendo scusa a tutti gli imprenditori che in questi anni hanno visto negato il proprio diritto da un'amministrazione che si sveglia solo quando viene bacchettata da una sentenza. Da parte nostra - conclude Damiani - proseguiremo nel solco dell'agire con responsabilità e coerenza nell'interesse della città, mettendo all'indice tutti i comportamenti non condivisibili di questa amministrazione che ormai sprofonda sempre più nel grottesco prolungando la sua agonia».