Plastica, batterie e rifiuti: Legambiente Barletta ripulisce la foce dell'Ofanto
I volontari di numerose associazioni hanno raccolto rifiuti di ogni tipo
martedì 5 febbraio 2019
10.43
In tanti domenica mattina hanno risposto all'invito lanciato dai volontari del circolo Legambiente di Barletta, per celebrare le Giornate Mondiali delle zone umide con una passeggiata alla riscoperta di uno degli angoli più suggestivi del nostro territorio sotto l'aspetto naturalistico: la foce del fiume Ofanto.
Complice una splendida mattinata di sole, con temperature quasi primaverili, un centinaio di persone, tra adulti e bambini: volontari di Legambiente e delegazioni di diverse associazioni cittadine, dedite alla promozione dello sport e di stili di vita più sostenibili tra cui Barletta sui pedali, ASD gli Amici del cammino, Italia Nostra, Amici della Fiumara, APS Beni Comuni, EN.P.A. Barletta, Barletta ricettiva, Spiaggia verde tra storia e natura, si sono ritrovati appena fuori dal centro residenziale La Fiumara, per compiere un percorso che, attraversando tratti di spiaggia e aree golenali, conduce alla foce del fiume Ofanto. Guide di eccezione di questa passeggiata ecologica sono stati i geologi Raffaele Lopez e Ruggiero Dellisanti (autore di una guida molto dettagliata sul parco naturale regionale del fiume Ofanto) che hanno fornito ai partecipanti informazioni scientifiche sulle caratteristiche geomorfologiche di questa parte del territorio e sul suo preziosissimo ecosistema; nel corso dell'iniziativa sono stati raccolti quantitativi considerevoli di rifiuti in parte spiaggiati, in parte abbandonati nelle aree golenali, purtroppo da anni diventate territorio di conquista da parte di agricoltori irresponsabili, che senza alcun titolo di possesso, hanno trasformato aree demaniali in fondi ad uso agricolo, modificando così il corso del fiume.
Ecco il quantitativo di rifiuti raccolti:
Da qui l'appello lanciato alle istituzioni, in primis all'amministrazione comunale di Barletta, che ha concesso il patrocinio gratuito dell'iniziativa e alla Provincia di Barletta - Andria - Trani, dal presidente del circolo Legambiente di Barletta, Raffaele Corvasce, affinché vengano messe in campo tutte le sinergie necessarie, per far sì che alla tutela normativa, esistente ormai da anni, si affianchino azioni concrete volte a far sì che l'Ofanto e il suo bacino, pur se fortemente antropizzato, vengano adeguatamente valorizzati e restituiti alla pubblica fruizione, nell'ottica di uno sviluppo sostenibile in cui si integrano le esigenze di conservazione ambientale con le politiche di sviluppo economico del territorio.
Il circolo Legambiente di Barletta intende porre in essere tutte le azioni necessarie (passeggiate ecologiche, escursioni, birdwatching, citizen science) per mantenere alta l'attenzione sul parco naturale regionale del fiume Ofanto, chiedendo il supporto di quanti, associazioni e privati cittadini abbiamo a cuore la salvaguardia e la valorizzazione di questi luoghi.
Complice una splendida mattinata di sole, con temperature quasi primaverili, un centinaio di persone, tra adulti e bambini: volontari di Legambiente e delegazioni di diverse associazioni cittadine, dedite alla promozione dello sport e di stili di vita più sostenibili tra cui Barletta sui pedali, ASD gli Amici del cammino, Italia Nostra, Amici della Fiumara, APS Beni Comuni, EN.P.A. Barletta, Barletta ricettiva, Spiaggia verde tra storia e natura, si sono ritrovati appena fuori dal centro residenziale La Fiumara, per compiere un percorso che, attraversando tratti di spiaggia e aree golenali, conduce alla foce del fiume Ofanto. Guide di eccezione di questa passeggiata ecologica sono stati i geologi Raffaele Lopez e Ruggiero Dellisanti (autore di una guida molto dettagliata sul parco naturale regionale del fiume Ofanto) che hanno fornito ai partecipanti informazioni scientifiche sulle caratteristiche geomorfologiche di questa parte del territorio e sul suo preziosissimo ecosistema; nel corso dell'iniziativa sono stati raccolti quantitativi considerevoli di rifiuti in parte spiaggiati, in parte abbandonati nelle aree golenali, purtroppo da anni diventate territorio di conquista da parte di agricoltori irresponsabili, che senza alcun titolo di possesso, hanno trasformato aree demaniali in fondi ad uso agricolo, modificando così il corso del fiume.
Ecco il quantitativo di rifiuti raccolti:
- 300 sacchetti per la plastica
- 20 sacchi per la frazione indifferenziata
- tre raccoglitori grandi di bottiglie in vetro
- tanti rifiuti ingombranti che hanno richiesto l'impiego di tre mezzi, messi a disposizione dalla Bar.S.A. – Servizi Ambientali.
Da qui l'appello lanciato alle istituzioni, in primis all'amministrazione comunale di Barletta, che ha concesso il patrocinio gratuito dell'iniziativa e alla Provincia di Barletta - Andria - Trani, dal presidente del circolo Legambiente di Barletta, Raffaele Corvasce, affinché vengano messe in campo tutte le sinergie necessarie, per far sì che alla tutela normativa, esistente ormai da anni, si affianchino azioni concrete volte a far sì che l'Ofanto e il suo bacino, pur se fortemente antropizzato, vengano adeguatamente valorizzati e restituiti alla pubblica fruizione, nell'ottica di uno sviluppo sostenibile in cui si integrano le esigenze di conservazione ambientale con le politiche di sviluppo economico del territorio.
Il circolo Legambiente di Barletta intende porre in essere tutte le azioni necessarie (passeggiate ecologiche, escursioni, birdwatching, citizen science) per mantenere alta l'attenzione sul parco naturale regionale del fiume Ofanto, chiedendo il supporto di quanti, associazioni e privati cittadini abbiamo a cuore la salvaguardia e la valorizzazione di questi luoghi.