Più di 100 ragazzi dal cuore d'oro per ripulire Barletta dai rifiuti
Partita da un gruppo Whatsapp, l'iniziativa ha coinvolto ragazzi e ragazze, anche giovanissimi
giovedì 24 settembre 2020
16.21
Mascherine rigorosamente indossate, guanti, scarpe da ginnastica, e tanta voglia di fare qualcosa di buono. Sono immagini che vorremmo vedere più spesso, che fanno molto onore ai protagonisti e lanciano un meraviglioso esempio ai loro coetanei ma soprattutto a chi ha già i capelli grigi e ancora tanto da imparare nella vita.
Barletta più pulita grazie all'azione spontanea, genuina e gratuita di 100 ragazzi barlettani, tutti giovanissimi, con un'età media che si aggira tra i 16 e i 20 anni. Da qualche post condiviso su Instagram, diventata poi una chat di gruppo su Whatsapp, è partita questa iniziativa di raccolta rifiuti organizzata lo scorso sabato pomeriggio in occasione del World Cleanup Day, un'azione civica positiva promossa a livello mondiale con l'obiettivo di pulire il mondo dai rifiuti.
I ragazzi che hanno avviato questa iniziativa si sono conosciuti grazie al network Different che, in collaborazione con Worldrise ONLUS, ha organizzato a livello italiano l'evento dal titolo "Save The Planet". Così, dopo una precisa organizzazione attraverso i social, si sono dati appuntamento in viale Reichlin nel totale rispetto delle norme anti Covid, indossando le mascherine e mantenendo le distanze, e si sono divisi in tre gruppi per ripulire tre diverse zone di Barletta, tra le più sporche della città: il Parco dell'Umanità e altri punti in zona 167, l'area che circonda l'Orto botanico e la zona della Lega Navale sul lungomare di Ponente.
Il risultato è clamoroso: in totale hanno raccolto ben 650 kg di rifiuti, di cui la metà proprio alla Lega Navale, dove i giovani volontari hanno riempito sacchi e sacchi di bottiglie di vetro. Le tipologie di rifiuti trovati sono le più variegate: oltre alle classiche cartacce e ai mozziconi di sigarette, hanno trovato pannolini, sedie a sdraio, indumenti vari, anche un trapano elettrico. Grazie alla disponibilità di Bar.S.A. i sacchi di rifiuti sono stati raccolti in alcuni punti prestabiliti, concordati con i ragazzi.
«È stata una iniziativa partita dal basso, dai giovani, per puro senso civico e spirito di civiltà» spiegano i giovani organizzatori, che aggiungono: «In particolare ci ha stupito l'uso per una volta proficuo dei social, che hanno contribuito a diffondere il passaparola; nel giro di 48 ore abbiamo raccolto un numero impressionante di adesioni. All'inizio era una iniziativa realizzata da una stretta cerchia di amici, poi si è allargata e ci ha fatto molto piacere ricevere tanti feedback positivi dai partecipanti che hanno contribuito con grande intraprendenza ed entusiasmo».
Sicuramente questa sarà la prima di altre iniziative: come il sasso lanciato in uno stagno, a volte basta un'azione buona per scatenare un cambiamento rivoluzionario, di cui tutti i giovani di Barletta dovrebbero essere audaci protagonisti, nel segno della condivisione e della salvaguardia della nostra città.
Barletta più pulita grazie all'azione spontanea, genuina e gratuita di 100 ragazzi barlettani, tutti giovanissimi, con un'età media che si aggira tra i 16 e i 20 anni. Da qualche post condiviso su Instagram, diventata poi una chat di gruppo su Whatsapp, è partita questa iniziativa di raccolta rifiuti organizzata lo scorso sabato pomeriggio in occasione del World Cleanup Day, un'azione civica positiva promossa a livello mondiale con l'obiettivo di pulire il mondo dai rifiuti.
I ragazzi che hanno avviato questa iniziativa si sono conosciuti grazie al network Different che, in collaborazione con Worldrise ONLUS, ha organizzato a livello italiano l'evento dal titolo "Save The Planet". Così, dopo una precisa organizzazione attraverso i social, si sono dati appuntamento in viale Reichlin nel totale rispetto delle norme anti Covid, indossando le mascherine e mantenendo le distanze, e si sono divisi in tre gruppi per ripulire tre diverse zone di Barletta, tra le più sporche della città: il Parco dell'Umanità e altri punti in zona 167, l'area che circonda l'Orto botanico e la zona della Lega Navale sul lungomare di Ponente.
Il risultato è clamoroso: in totale hanno raccolto ben 650 kg di rifiuti, di cui la metà proprio alla Lega Navale, dove i giovani volontari hanno riempito sacchi e sacchi di bottiglie di vetro. Le tipologie di rifiuti trovati sono le più variegate: oltre alle classiche cartacce e ai mozziconi di sigarette, hanno trovato pannolini, sedie a sdraio, indumenti vari, anche un trapano elettrico. Grazie alla disponibilità di Bar.S.A. i sacchi di rifiuti sono stati raccolti in alcuni punti prestabiliti, concordati con i ragazzi.
«È stata una iniziativa partita dal basso, dai giovani, per puro senso civico e spirito di civiltà» spiegano i giovani organizzatori, che aggiungono: «In particolare ci ha stupito l'uso per una volta proficuo dei social, che hanno contribuito a diffondere il passaparola; nel giro di 48 ore abbiamo raccolto un numero impressionante di adesioni. All'inizio era una iniziativa realizzata da una stretta cerchia di amici, poi si è allargata e ci ha fatto molto piacere ricevere tanti feedback positivi dai partecipanti che hanno contribuito con grande intraprendenza ed entusiasmo».
Sicuramente questa sarà la prima di altre iniziative: come il sasso lanciato in uno stagno, a volte basta un'azione buona per scatenare un cambiamento rivoluzionario, di cui tutti i giovani di Barletta dovrebbero essere audaci protagonisti, nel segno della condivisione e della salvaguardia della nostra città.