Pietro Mennea sarà per sempre ricordato sulla "Salita del Vaglio"
Scoperta questa mattina la targa in memoria del campione barlettano
È stata scoperta oggi, in concomitanza con il decimo anniversario dalla morte dell'atleta barlettano, grazie alla recente convenzione stipulata tra la Fondazione Pietro Mennea e il Comune di Barletta, fortemente voluta dal sindaco Cosimo Cannito, la targa commemorativa in quel tratto di strada in salita che collega Piazza Marina a via Cialdini, luogo di allenamento di tanti ambiziosi atleti di Barletta, tra cui spiccò Mennea.
Alla presenza di numerosi rappresentanti dell'amministrazione comunale, oltre al primo cittadino, come il vicesindaco Giuseppe Dileo, l'assessore allo sport Marcello Degennaro e l'assessore alla polizia municipale Elisa Spera, vari consiglieri comunali, insieme ai referenti della Fidal e del CONI Puglia, l'ospite d'onore è stato il professor Franco Mascolo, che in prima persona accompagnava il giovane Mennea in quel luogo. Presenti anche tanti amici della Freccia del Sud, tra cui Giuseppe Acquafredda, per un momento di ricordo e condivisione a 10 anni esatti dalla scomparsa del campione.
Ad accompagnare la cerimonia, promossa dall'amministrazione comunale e con il supporto dell'ASD Barletta Sportiva, del presidente Enzo Cascella, affiancato da Maria Assunta Paolillo, sono intervenuti gli studenti del Liceo scientifico ad indirizzo sportivo Pietro Mennea, dell'Istituto Comprensivo Pietro Mennea-Baldacchini-Manzoni e del Liceo classico Casardi indirizzo musicale, che hanno suonato per l'occasione l'Inno di Mameli.
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Per l'occasione, concludiamo con un ricordo del campione a firma di Gaetano Rizzitelli.
"RAGAZZO DEL SUD" a Pietro Mennea
Non sei andato via per sempre.
Sei solo partito, ragazzo del Sud ,
invitto Eroe di mille corse,
volando veloce verso l'infinito,
avvolto in una parabola di luce,
per andare a vivere per sempre tra gli Dèi.
Non sei andato via per sempre,
sei solo partito ragazzo del Sud,
lasciando il tuo nome imperituro,
negli annali di Olimpia,
accanto a quello di Leonida da Rodi,
invitto eroe, al par tuo,
di mille corse e di mille vittorie
mai sfinite dal tempo.
Non te ne sei andato via per sempre,
ragazzo del Sud dagli occhi profondi e neri,
sei solo partito verso un cielo senza orizzonti,
per correre veloce ancora e ancora,
sull'eterea pista della via lattea,
dove correre possono solo, gli Eroi e i semi-Dei, eterni come te.