"Pietro Mennea. Più veloce del vento": presentazione del libro di Pippo Russo
L'evento è previsto per venerdì 6 settembre alle ore 19.00
mercoledì 4 settembre 2019
A Barletta, città natale del recordman mondiale, a quarant'anni dal mitico 19"72, si terrà la presentazione dell'ultimo libro su Pietro Mennea: Pietro Mennea. Più veloce del vento a cura di Pippo Russo che ne parlerà insieme al giornalista Nino Vinella e lo storico dello sport Vanni Loriga. L'evento è previsto per venerdì 6 settembre 2019, ore 19.00 al B&B Liddo - giardino - ingresso libero fino ad esaurimento posti.
«12 settembre 1979, Città del Messico. Un italiano tutto nervi e sudore realizza il record mondiale dei 200 metri, che resisterà per diciassette anni, fino al 1996. L'anno dopo, alle Olimpiadi di Mosca, quell'italiano si aggiudica anche la medaglia d'oro sulla stessa lunghezza. Ma Pietro Mennea è stato molto più che un atleta e lo è stato fino alla sua prematura scomparsa, nel 2013. Pippo Russo, esperto sociologo e giornalista sportivo, autore per Clichy dei volumi Sorbonne dedicati al calciatore Socrates e all'attrice Moana Pozzi, ce ne racconta i diversi aspetti umani e sportivi e il ruolo nella cultura di massa del nostro paese». «Io devo prendermela con qualcuno per ottenere risultati. Quasi tutti i miei record sono venuti dopo grosse arrabbiature»
«Pippo Russo (Agrigento, 1965) è un sociologo, saggista e giornalista italiano. Insegna sociologia all'Università degli Studi di Firenze. Scrive per l'Unità, il Messaggero, e per le edizioni fiorentina e palermitana di La Repubblica. In passato ha collaborato con il Manifesto (per il quale ha inventato la celebre rubrica Pallonate, in cui venivano messi alla berlina i vizi del giornalismo sportivo italiano), il Riformista, il Fatto Quotidiano, Pubblico e il Corriere della Sera. Ha esordito nella narrativa nel 2006, con il romanzo Il mio nome è Nedo Ludi. Il suo ultimo libro è L'importo della ferita e altre storie. Frasi veramente scritte dagli autori italiani contemporanei. Faletti, Moccia, Volo, Pupo e altri casi della narrativa di oggi».
«12 settembre 1979, Città del Messico. Un italiano tutto nervi e sudore realizza il record mondiale dei 200 metri, che resisterà per diciassette anni, fino al 1996. L'anno dopo, alle Olimpiadi di Mosca, quell'italiano si aggiudica anche la medaglia d'oro sulla stessa lunghezza. Ma Pietro Mennea è stato molto più che un atleta e lo è stato fino alla sua prematura scomparsa, nel 2013. Pippo Russo, esperto sociologo e giornalista sportivo, autore per Clichy dei volumi Sorbonne dedicati al calciatore Socrates e all'attrice Moana Pozzi, ce ne racconta i diversi aspetti umani e sportivi e il ruolo nella cultura di massa del nostro paese». «Io devo prendermela con qualcuno per ottenere risultati. Quasi tutti i miei record sono venuti dopo grosse arrabbiature»
«Pippo Russo (Agrigento, 1965) è un sociologo, saggista e giornalista italiano. Insegna sociologia all'Università degli Studi di Firenze. Scrive per l'Unità, il Messaggero, e per le edizioni fiorentina e palermitana di La Repubblica. In passato ha collaborato con il Manifesto (per il quale ha inventato la celebre rubrica Pallonate, in cui venivano messi alla berlina i vizi del giornalismo sportivo italiano), il Riformista, il Fatto Quotidiano, Pubblico e il Corriere della Sera. Ha esordito nella narrativa nel 2006, con il romanzo Il mio nome è Nedo Ludi. Il suo ultimo libro è L'importo della ferita e altre storie. Frasi veramente scritte dagli autori italiani contemporanei. Faletti, Moccia, Volo, Pupo e altri casi della narrativa di oggi».