Pierro: «Da Santa Monica a Barletta, cronaca di un lungomare virtuale»
Analogie tra i litorali possono diventare buona proposta
giovedì 3 aprile 2014
«Un'immagine può avere mille significati. Quella che ho postato sulla mia pagina Facebook ne ha uno ben preciso: ha dimostrato ciò che i cittadini sognano per Barletta. Il lungomare di ponente è stato intitolato ad un personaggio simbolo della città - Pietro Mennea – che ha portato nel mondo la semplicità e la forza della nostra Terra». Rimbalza da facebook fino alla nostra casella di posta elettronica la disanima di Cristian Pierro, dirigente provinciale di Fratelli d'Italia - Alleanza nazionale, quasi come una condivisione viral che non ha mancato di suscitare curiosità. «Un nome così importante non può restare sulla targhetta di un tratto panoramico e turistico, senza rappresentare un monumento alla bellezza del nostro territorio».
«Osservando l'immagine del tratto costiero di Santa Monica ho notato con stupore una somiglianza disarmante, come disarmante è la semplicità con cui la località americana ha creato una zona passeggio con un'area verde, che fa da linea di confine con la sabbia e il mare dei lidi. Da noi invece, la linea di confine è una corsia trafficata, che strappa a metà la cartolina che ritrae il panorama marittimo barlettano. Dopo centinaia di "mi piace", "commenti" e "condivisioni" è tempo di bilanci preliminari e proposte da avanzare alle istituzioni».
«La mia è semplice e diretta: non seve progettare l'ennesima opera pubblica di difficile realizzazione, ma pensare sull'esempio di Santa Monica a qualcosa di fruibile, chiudendo la corsia a ridosso del mare e creando un grande marciapiede con un'area verde per il passeggio. La semplicità della proposta ha suscitato l'interesse di molti cittadini, che hanno potuto vedere con i loro occhi la fortissima analogia tra le due località. Ora al netto di tutte le valutazioni e gli studi tecnici di fattibilità è importante che a riguardo, i cittadini e le istituzioni, dimostrino lo stesso interesse comprovato sul web».
«C'è da riconoscere la disponibilità a discutere della mia proposta mostrata da alcuni politici ed esponenti di partito. L'idea è quella di presentare un Piano di Insediamento Produttivo firmato da tutti i consiglieri, ponendo l'attenzione sulla possibilità di crescita turistica, senza tener conto dei colori di appartenenza. Mi auguro dunque che il tam tam mediatico provocato in queste ore, possa tramutarsi in un'azione concreta: non è più tempo di dividersi su quella che oggi può rappresentare l'unica speranza di rilancio economico della città».
«Osservando l'immagine del tratto costiero di Santa Monica ho notato con stupore una somiglianza disarmante, come disarmante è la semplicità con cui la località americana ha creato una zona passeggio con un'area verde, che fa da linea di confine con la sabbia e il mare dei lidi. Da noi invece, la linea di confine è una corsia trafficata, che strappa a metà la cartolina che ritrae il panorama marittimo barlettano. Dopo centinaia di "mi piace", "commenti" e "condivisioni" è tempo di bilanci preliminari e proposte da avanzare alle istituzioni».
«La mia è semplice e diretta: non seve progettare l'ennesima opera pubblica di difficile realizzazione, ma pensare sull'esempio di Santa Monica a qualcosa di fruibile, chiudendo la corsia a ridosso del mare e creando un grande marciapiede con un'area verde per il passeggio. La semplicità della proposta ha suscitato l'interesse di molti cittadini, che hanno potuto vedere con i loro occhi la fortissima analogia tra le due località. Ora al netto di tutte le valutazioni e gli studi tecnici di fattibilità è importante che a riguardo, i cittadini e le istituzioni, dimostrino lo stesso interesse comprovato sul web».
«C'è da riconoscere la disponibilità a discutere della mia proposta mostrata da alcuni politici ed esponenti di partito. L'idea è quella di presentare un Piano di Insediamento Produttivo firmato da tutti i consiglieri, ponendo l'attenzione sulla possibilità di crescita turistica, senza tener conto dei colori di appartenenza. Mi auguro dunque che il tam tam mediatico provocato in queste ore, possa tramutarsi in un'azione concreta: non è più tempo di dividersi su quella che oggi può rappresentare l'unica speranza di rilancio economico della città».