Piazza Caduti, ancora disagi per le barriere architettoniche
Le precisazioni dell’Ufficio Traffico del Comune. Continua la polemica, in attesa del completamento dei lavori
domenica 20 gennaio 2013
La nuova planimetria urbanistica di Piazza Caduti non cessa di essere al centro delle polemiche. Eravamo stati noi a raccontare e a denunciare, su sollecitazione di un nostro attento lettore, la "beffa" della rampa per disabili ostruita dai nuovi parapedoni metallici, ultimo arredo della nuova conformazione di Piazza Caduti. Ora l'Ufficio Tecnico del Traffico del Comune di Barletta, proprio in seguito alle segnalazioni dei disagi, ha diffuso un comunicato in cui ribadisce che «la citata piazza è al centro di numerosi interventi migliorativi, tutti conformi alle norme vigenti, e fa presente che, insieme alla sistemazione della segnaletica orizzontale e verticale, si sta procedendo a quella delle rampe di raccordo sui nuovi attraversamenti pedonali, che interessano anche corso Garibaldi (fronte Banca) e via Giuseppe De Nittis (lato via D'Aragona e lato via Coletta). La rampa per disabili - chiusa in conformità a quanto stabilito dal Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada (art. 145 comma 3; art. 190 commi 2 e 3 – approfondimento nel box laterale) - sarà sostituita da una pavimentazione simile a quella presente, creando il nuovo attraversamento pedonale e la rampa di raccordo su via Giuseppe De Nittis (fronte profumeria), evitando così di realizzarne in prossimità del monumento dedicato ai vigili vittime della rappresaglia nazista del 1943. Va ricordato, inoltre, che per agevolare il parcheggio di veicoli a disposizione dei portatori di handicap è attiva, dal corrente gennaio, una nuova allocazione in via Pier delle Vigne con la rampa centrale tra due parcheggi auto in modo da facilitare chi, invalido, si serve di mezzi ausiliari protesici. Il tutto, anche qui, in linea al dettato del Codice della Strada (fig.II 445/b art.149)».
Felicitazioni per la prossima soluzione a questo piccolo-grande problema, che tuttavia non risolve la difficile situazione di Piazza Caduti: i lavori, centellinati nel tempo con evidenti disagi per pedoni e automobilisti, subiscono ancora rallentamenti. Dopo la lunga attesa per il banale ripristino delle strisce pedonali e il definito assetto delle chiacchierate barriere parapedonali, il flusso automobilistico e pedonale è ancora caotico. Tra segnalatori di traffico poco funzionali e una scarsa adesione al codice della strada, Piazza Caduti rimane ancora (per il momento) un punto interrogativo nel traffico barlettano.
Felicitazioni per la prossima soluzione a questo piccolo-grande problema, che tuttavia non risolve la difficile situazione di Piazza Caduti: i lavori, centellinati nel tempo con evidenti disagi per pedoni e automobilisti, subiscono ancora rallentamenti. Dopo la lunga attesa per il banale ripristino delle strisce pedonali e il definito assetto delle chiacchierate barriere parapedonali, il flusso automobilistico e pedonale è ancora caotico. Tra segnalatori di traffico poco funzionali e una scarsa adesione al codice della strada, Piazza Caduti rimane ancora (per il momento) un punto interrogativo nel traffico barlettano.
Il comma 3 dell'art. 145 del Regolamento d'Esecuzione così recita: In presenza del segnale di fermarsi e dare precedenza (STOP) l'attraversamento pedonale, se esiste, deve essere tracciato a monte della linea di arresto, lasciando uno spazio libero di almeno 5 mt; in tal caso i pedoni devono essere incanalati verso l'attraversamento pedonale mediante opportuni sistemi di protezione.
Il dettato del comma 2 dell'art.190: I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l'attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé e per gli altri.
Il comma 3, invece stabilisce: È vietato ai pedoni attraversare diagonalmente le intersezioni; è inoltre vietato attraversare le piazze e i larghi al di fuori degli attraversamenti pedonali, qualora esistano, anche se sono a distanza superiore a quella indicata nel comma 2.
Il dettato del comma 2 dell'art.190: I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l'attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé e per gli altri.
Il comma 3, invece stabilisce: È vietato ai pedoni attraversare diagonalmente le intersezioni; è inoltre vietato attraversare le piazze e i larghi al di fuori degli attraversamenti pedonali, qualora esistano, anche se sono a distanza superiore a quella indicata nel comma 2.