Piantagione di marijuana nei terreni dell'ex cartiera di Barletta
Maxi sequestro per oltre 100 kg di droga. Denunciati a piede libero i 7 responsabili
mercoledì 27 luglio 2011
Militari del comando provinciale di Bari in servizio presso la tenenza della Guardia di Finanza di Andria hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro una vasta area nelle campagne tra Andria e Barletta, sita in un invaso già di proprietà della ex cartiera di Barletta a suo tempo utilizzato per la raccolta delle acque reflue, al cui interno vi era fiorente una piantagione di marijuana abilmente occultata da un canneto.
La capillare attività d'intelligence, l'ingegno e la professionalità dei militari operanti, unitamente ad una meticolosa attività di perlustrazione, riscontri catastali e l'ausilio di mezzi aerei in dotazione alla sezione aerea di Bari, hanno permesso di individuare la zona anche mediante il raffronto di immagini satellitari riferibili agli ultimi mesi.
Sono 400 le piante di marijuana rinvenute già pronte per essere raccolte, e dalle quali si sarebbero ottenuti circa 100 kg di sostanza stupefacente per un valore commerciale stimato in almeno 1 milione di euro. L' attività di coltivazione evidenziava che la coltura già durava da tempo ed era sicuramente destinata a perdurare, prova ne è che la piantagione oltre che essere abilmente occultata tra la vegetazione spontanea tipica dei luoghi, era munita di un articolato sistema di irrigazione dotato di timer, cisterne con motori di aspirazione delle acque, tubazioni e quant'altro necessario per garantirne la perfetta funzionalità, anche in assenza della mano umana.
Al termine delle operazioni sono 7 le persone denunciate a piede libero, tra cui i proprietari del fondo ed alcuni responsabili della vigilanza dell'invaso.
Sono ancora in corso indagini dirette dalla procura della repubblica di Trani, per individuare ulteriori responsabili della fiorente attività criminosa.
La capillare attività d'intelligence, l'ingegno e la professionalità dei militari operanti, unitamente ad una meticolosa attività di perlustrazione, riscontri catastali e l'ausilio di mezzi aerei in dotazione alla sezione aerea di Bari, hanno permesso di individuare la zona anche mediante il raffronto di immagini satellitari riferibili agli ultimi mesi.
Sono 400 le piante di marijuana rinvenute già pronte per essere raccolte, e dalle quali si sarebbero ottenuti circa 100 kg di sostanza stupefacente per un valore commerciale stimato in almeno 1 milione di euro. L' attività di coltivazione evidenziava che la coltura già durava da tempo ed era sicuramente destinata a perdurare, prova ne è che la piantagione oltre che essere abilmente occultata tra la vegetazione spontanea tipica dei luoghi, era munita di un articolato sistema di irrigazione dotato di timer, cisterne con motori di aspirazione delle acque, tubazioni e quant'altro necessario per garantirne la perfetta funzionalità, anche in assenza della mano umana.
Al termine delle operazioni sono 7 le persone denunciate a piede libero, tra cui i proprietari del fondo ed alcuni responsabili della vigilanza dell'invaso.
Sono ancora in corso indagini dirette dalla procura della repubblica di Trani, per individuare ulteriori responsabili della fiorente attività criminosa.