Piano formativo provinciale 2013: 7.000 ore tra lezioni e tirocini

Otto gli avvisi pubblici che la BAT ha pubblicato per il prossimo anno. Dai 16 ai 34 anni per 3.700 lavoratori, disoccupati o inoccupati del territorio

domenica 9 dicembre 2012
A cura di Stefano Massaro
La formazione professionale alla base dell'inserimento o del reinserimento lavorativo. La formazione come strumento di salvaguardia dell'occupazione e per la creazione di nuove opportunità. La Provincia di Barletta Andria Trani, una delle prime in assoluto, ha pubblicato in questi giorni, gli avvisi pubblici relativi alla formazione professionale per l'anno 2013, in netto anticipo rispetto ad altri enti. Sono avvisi pubblici che gestiscono circa 5 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Puglia per questo capitolo di spesa e sono praticamente tutti i fondi posti a disposizione dal Fondo Sociale Europeo per questi territori. Complessivamente sono previste circa 7.000 ore di formazione, tra lezioni frontali e tirocini, rivolte ad oltre 3.700 allievi.

Lavoratori di piccole e medie imprese, disoccupati in possesso di diploma o di laurea, inoccupati e disoccupati sino a 34 anni di età ed a quelli di lunga durata, giovani con obbligo scolastico assolto sino al 16° anno di età, lavoratori in mobilità o che hanno cessato l'attività imprenditoriale senza sostegno al reddito ed anche alunni delle scuole medie di primo e secondo grado. Questi i beneficiari diretti del programma ideato dall'Assessorato alla formazione professionale della BAT: «Con queste azioni formative programmate - dice Pompeo Camero, Assessore provinciale - diamo un ennesimo segno tangibile di massima attenzione verso le iniziative che la Provincia può assumere per dare maggiore slancio all'occupazione, favorendo particolarmente giovani e donne che rimangono ancora i soggetti più deboli nell'intercettare un posto di lavoro o per rientrarvi ove prematuramente esclusi. Nonostante il relativo Piano di Attuazione sia stato da noi presentato in Regione a gennaio 2012, giunge a compimento soltanto in questi giorni a causa della lentezza della macchina burocratica regionale».