Pesce in cattivo stato di conservazione al largo San Nicola
Controlli a piazza Divittorio della guardia costiera. Sequesto di oltre 100 Kg di materiale ittico
sabato 14 agosto 2010
11.50
Per Ia tutela dei consumatori in prossimità del Ferragosto personale della Guardia Costiera ha concluso a Barletta un' operazione finalizzata alla repressione della vendita abusiva itinerante di pesce in cattivo stato di conservazione. I militari agli ordini del Comandante Giuseppe Stola hanno infatti proceduto al sequestro di oltre 100 chilogrammi di pesce composti da spigole, seppie, orate, gamberi, gallinelle, razze, alici, triglie, calamari, sgombri, polpi, venduti nelle strade adiacenti il mercato di piazza Di Vittorio da tre ambulanti barlettani quarantenni, tra cui una donna.
I venditori sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria di Trani oltre che per la violazione della normativa igienico sanitaria, anche per violazione dell'ordinanza sindacale che consente la vendita nei mercati solo negli spazi assegnati. Il pesce era venduto in assenza totale di documentazione relativa alla tracciabilità e pertanto il dott. Andrea Casolino dell'ASL BT non ha potuto che dare parere sfavorevole per il consumo umano dello stesso. Il Procuratore della Repubblica di turno dott. Luigi Scimè ha quindi disposto la distruzione del pesce mediante conferimento a ditta autorizzata ed il successivo smaltimento a cura della stessa. Proprio in occasione delle festività si fa più pressante l'invito ad acquistare prodotti ittici da venditori autorizzati piuttosto che da improvvisati pescivendoli e pescatori.
I venditori sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria di Trani oltre che per la violazione della normativa igienico sanitaria, anche per violazione dell'ordinanza sindacale che consente la vendita nei mercati solo negli spazi assegnati. Il pesce era venduto in assenza totale di documentazione relativa alla tracciabilità e pertanto il dott. Andrea Casolino dell'ASL BT non ha potuto che dare parere sfavorevole per il consumo umano dello stesso. Il Procuratore della Repubblica di turno dott. Luigi Scimè ha quindi disposto la distruzione del pesce mediante conferimento a ditta autorizzata ed il successivo smaltimento a cura della stessa. Proprio in occasione delle festività si fa più pressante l'invito ad acquistare prodotti ittici da venditori autorizzati piuttosto che da improvvisati pescivendoli e pescatori.