Pescatore di Barletta pescava a strascico in zona vietata, denunciato

L'uomo rifiuta anche obbedienza a nave da guerra, un grave reato

venerdì 26 marzo 2010
A cura di Mario Sculco
Ancora denunce in mare per arditi pescatori che sfidano le forze dell'ordine, non si arresta questa sorta di moda della frode, da parte dei naviganti. Questa volta in mare, il personale della motovedetta CP 539 ha denunciato un pescatore barlettano di 47 anni che con il suo peschereccio, al largo del monastero di Colonna, pescava a strascico in zona vietata e cioè entro le 3 miglia dalla costa e con fondale inferiore a 50 metri. Oltre che per la pesca a strascico, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Trani anche per rifiuto di obbedienza a nave da guerra, reato previsto dal Codice della Navigazione, nonché per l' inosservanza di provvedimenti dell'Autorità prevista dal Codice Penale.

Per aver imbarcato a bordo un marittimo barlettano senza aver adempiuto alle formalità previste dal Codice della Navigazione e per non aver comunicato all'Autorità Marittima lo sbarco di un altro marittimo, lo stesso peschereccio barlettano è stato multato per oltre 3000 euro.
Inoltre il personale della Guardia Costiera dell'Ufficio Locale Marittimo di Trani e della Motovedetta CP 539 ha sequestrato oltre 120 ricci di mare ad un pescatore sportivo tranese di 43 anni che aveva superato il limite giornaliero di 50 stabilito per la pesca di questo esemplare. Il pescatore è stato quindi multato per 6000 euro.
Denunciato pescatore barlettano
Denunciato pescatore barlettano