Pes Bat: «Qual è lo stato del Contratto Istituzionale di Sviluppo?»
Il Pes Bat scrive al Prefetto e al Presidente della Provincia
martedì 23 marzo 2021
«Con la presente sollecitiamo un vostro interessamento sullo stato dell'iter del Cis Bat (Contratto istituzionale di sviluppo), di cui vi siete fatti egregiamente parte attiva nei mesi scorsi». Così comincia la lettera che i rappresentati del Pes Bat, hanno inviato al Prefetto Maurizio Valiante e al presidente della Provincia Bernardo Lodispoto, oltre che per conoscenza anche ai sindaci e ai parlamentati del territorio.
Il Partenariato economico e sociale della Bat è composto dalle organizzazioni datoriali e sindacali e cioè da Cia Levante (Bari-Bat), Cisl Bari-Bat, Cisl Foggia-Bat, Cgil Bat, Cna Bat, Coldiretti Bari, Confagricoltura Bari, Confapi Bari-Bat, Confartigianato Bari-Bat, Confcommercio Bari-Bat, Confcooperative Bari-Bat, Confesercenti Bat, Confindustria Bari-Bat, Legacoop Puglia e Uil Bat. Sin dal momento della sua costituzione, avvenuta nel luglio 2019, il Pes Bat ha assunto una funzione di stimolo nei confronti delle istituzioni locali, regionali e nazionali per promuovere lo sviluppo economico, sociale e ambientale del territorio e accedere alle risorse europee e nazionali. È in questa azione di stimolo che è stato promosso il Cis Bat, presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove è in fase di valutazione.
Nella missiva a firma dei coordinatori politici, Biagio D'Alberto e Ruggiero Di Benedetto, e di Emmanuele Daluiso, coordinatore tecnico del Pes Bat, si richiama all'attenzione delle istituzioni il fatto che «il cambio di Governo abbia sicuramente rallentato/interrotto molte attività, ma riteniamo che occorra riprendere l'iter del Cis, anche ai fini del suo eventuale inserimento tra i programmi da finanziare con la programmazione europea 2021-27, compreso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I tempi per l'approvazione di tali programmi sono diventati oramai stringenti e pertanto è necessario un tempestivo intervento presso il Governo e la Regione, affinché il Cis Bat possa essere finalmente finanziato».
«È necessario che si torni presto ad affrontare la questione perché si tratta di un treno che non possiamo perdere, è di quelli che non passa ogni giorno. Sappiamo che su questa linea siamo in sintonia con le istituzioni del territorio, come già constatato in precedenti incontri che si sono tenuti e per questo siamo certi e sicuri che ci sarà un interessamento immediato verso la ripresa del lavoro. Stiamo infatti parlando di una serie di progetti infrastrutturali per un ammontare di oltre 400 milioni di euro, attualmente in valutazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, finalizzati al rafforzamento del sistema costiero, del sistema ofantino, del sistema portuale e retro portuale di Barletta. Portare a compimento la realizzazione di questo maxi programma è uno degli obiettivi che il Pes si pone, ribadito anche nei mesi scorsi in un incontro svoltosi per il rinnovo degli incarichi di coordinamento politico e per fare il punto sulle iniziative intraprese», concludono D'Alberto, Di Benedetto e Daluiso.
Il Partenariato economico e sociale della Bat è composto dalle organizzazioni datoriali e sindacali e cioè da Cia Levante (Bari-Bat), Cisl Bari-Bat, Cisl Foggia-Bat, Cgil Bat, Cna Bat, Coldiretti Bari, Confagricoltura Bari, Confapi Bari-Bat, Confartigianato Bari-Bat, Confcommercio Bari-Bat, Confcooperative Bari-Bat, Confesercenti Bat, Confindustria Bari-Bat, Legacoop Puglia e Uil Bat. Sin dal momento della sua costituzione, avvenuta nel luglio 2019, il Pes Bat ha assunto una funzione di stimolo nei confronti delle istituzioni locali, regionali e nazionali per promuovere lo sviluppo economico, sociale e ambientale del territorio e accedere alle risorse europee e nazionali. È in questa azione di stimolo che è stato promosso il Cis Bat, presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove è in fase di valutazione.
Nella missiva a firma dei coordinatori politici, Biagio D'Alberto e Ruggiero Di Benedetto, e di Emmanuele Daluiso, coordinatore tecnico del Pes Bat, si richiama all'attenzione delle istituzioni il fatto che «il cambio di Governo abbia sicuramente rallentato/interrotto molte attività, ma riteniamo che occorra riprendere l'iter del Cis, anche ai fini del suo eventuale inserimento tra i programmi da finanziare con la programmazione europea 2021-27, compreso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I tempi per l'approvazione di tali programmi sono diventati oramai stringenti e pertanto è necessario un tempestivo intervento presso il Governo e la Regione, affinché il Cis Bat possa essere finalmente finanziato».
«È necessario che si torni presto ad affrontare la questione perché si tratta di un treno che non possiamo perdere, è di quelli che non passa ogni giorno. Sappiamo che su questa linea siamo in sintonia con le istituzioni del territorio, come già constatato in precedenti incontri che si sono tenuti e per questo siamo certi e sicuri che ci sarà un interessamento immediato verso la ripresa del lavoro. Stiamo infatti parlando di una serie di progetti infrastrutturali per un ammontare di oltre 400 milioni di euro, attualmente in valutazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, finalizzati al rafforzamento del sistema costiero, del sistema ofantino, del sistema portuale e retro portuale di Barletta. Portare a compimento la realizzazione di questo maxi programma è uno degli obiettivi che il Pes si pone, ribadito anche nei mesi scorsi in un incontro svoltosi per il rinnovo degli incarichi di coordinamento politico e per fare il punto sulle iniziative intraprese», concludono D'Alberto, Di Benedetto e Daluiso.