Perseguitava da mesi una 20enne, in manette 33enne barlettano

Accusato di stalking e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Un inseguimento prima dell'arresto

lunedì 17 dicembre 2012 14.10
Insidiava da mesi una ragazza di 20 anni pretendendo che la giovane avesse una relazione con lui, e davanti al diniego della giovane ha dato vita a una vera e propria persecuzione nei confronti della vittima, tramutandosi in un vero e proprio stalker. Per questa ragione i poliziotti delle squadra anticrimine del Commissariato di Barletta hanno eseguito nei confronti del 33enne Pasquale Avantario, come riportato su un noto quotidiano cartaceo del territorio, un'ordinanza applicativa di custodia cautelare firmata dal gip Roberto Olivieri del Castillo su richiesta del sostituto procuratore Luigi Scimè: sul suo capo le accuse di atti persecutori e stalking, nonchè di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

L'uomo e la giovane donna si erano conosciuti all'inizio del 2012: più volte la ragazza, già fidanzata, aveva respinto la proposta del 33enne di legarsi sentimentalmente a lei. Davanti ai rifiuti, Avantario aveva a più riprese espresso atteggiamenti violenti nei confronti della 20enne e del suo compagno. Da quel momento l'uomo aveva dato il via alla sua operazione di stalking nei confronti della giovane donna. Come raccontato dalla stessa vittima alle forze dell'ordine, la donna è stata a più riprese pedinata, ingiuriata e molestata dall'uomo, che conosceva le sue abitudini e ha iniziato a seguirla nei luoghi solitamente frequentati dalla 20enne.

Un caso tinto di "nero", condito anche dalla tentata fuga dell'uomo al momento dell'arresto. Alla vista delle forze di polizia presso la sua abitazione, Avantario, dicendo di allontanarsi in un'altra camera dell'appartamento per preparare il borsone per la detenzione, ha colpito e strattonato gli uomini in divisa e si è poi lanciato dalla finestra per darsi alla fuga. L'uomo è stato poi rintracciato pochi minuti dopo, nei pressi dell'abitazione della vittima di stalking, dove stava probabilmente ordendo vendetta nei confronti della giovane. Tratto in arresto, il 33enne è stato poi tradotto presso la Casa Circondariale di Trani.