Pericolo per l’istituzione delle Prefetture insediate a Barletta, Fermo e Monza?
Dal segretario provinciale BT del PD, Andrea Patruno, riceviamo una nota preoccupata sull’argomento. Le peggiori sorti inseguono la nostra Istituzione
giovedì 16 dicembre 2010
Ricordiamo che in seguito al parere favorevole del Consiglio di Stato, espresso lo scorso 23 novembre, il Parlamento si apprestava a conferire "pieni poteri" ai Prefetti della Provincia di Barletta-Andria-Trani oltre che a quelli delle Province di Monza-Brianza e Fermo. Per le note vicende del Governo, la seduta del sette dicembre che avrebbe dovuto appunto attribuire definitivamente i reali poteri ai Prefetti, rendendoli operativi in ogni propria funzione, fu rinviata.
Questa la sintetica, riteniamo utile premessa, che introduce le forti preoccupazioni del Segretario provinciale del PD Andrea Patruno e anche consigliere provinciale nella giunta Ventola, che giungono all'ultima ora in redazione. Afferma che il Governo ha scelto di affossare il Provvedimento di Istituzione delle tre Prefetture, chiedendo il rinvio in Commissione Bilancio. L'incapacità di governare il Paese, la fiducia strappata alla Camera sono evidenti danni per tutti, afferma testualmente Patruno. Litigi e dissidi fra i ministeri dell'Interno e dell'Economia stanno producendo la paralisi dell'azione che doveva istituire le Prefetture, definendo chiari confini amministrativi per le tre province. Altri sono ancora i temi contenuti nella energica e preoccupata nota del politico provinciale che addebita agli esponenti del centro destra di non aver difeso gli interessi delle tre neonate province. Ricorda anche del taglio pesante che ha subito la Provincia Barletta-Andria-Trani (circa 2,5 milioni di euro), definendola una Istituzione lasciata a metà strada.
Pesanti, ancora scrive il Segretario provinciale del PD, i presupposti negativi del Governo provinciale della BT, iniziando dai concorsi che definisce "farsa", solo pratiche di palazzo. Non tralascia di stigmatizzare i costi riferibili a sponsorizzazioni di concerti, di contributi a pioggia senza controllo e senza regole. L'ultimo paragrafo della dura nota di Andrea Patruno la riportiamo testualmente: «Abbiamo chiesto e condiviso con l'On.le Francesco Boccia una chiara battaglia, perché siano assegnate le risorse per il miglior funzionamento degli uffici periferici dello Stato, che siano reperite altre risorse necessarie a far decollare pienamente le province di nuova istituzione, reperendo soldi e risorse dall'abolizione immediata delle province metropolitane». Insomma le peggiori sorti inseguono la nostra Istituzione che ancora regge alle bordate di campanilismi e ricorsi giudiziari anche istituzionali. Ma davvero reggerà ai tanti conflitti che stanno pericolosamente arrivando al Palazzo più importante d'Italia?. Ammaineranno bandiere bianche anche gli schieramenti politici più "addestrati" alle Province. C'è da temere.
Questa la sintetica, riteniamo utile premessa, che introduce le forti preoccupazioni del Segretario provinciale del PD Andrea Patruno e anche consigliere provinciale nella giunta Ventola, che giungono all'ultima ora in redazione. Afferma che il Governo ha scelto di affossare il Provvedimento di Istituzione delle tre Prefetture, chiedendo il rinvio in Commissione Bilancio. L'incapacità di governare il Paese, la fiducia strappata alla Camera sono evidenti danni per tutti, afferma testualmente Patruno. Litigi e dissidi fra i ministeri dell'Interno e dell'Economia stanno producendo la paralisi dell'azione che doveva istituire le Prefetture, definendo chiari confini amministrativi per le tre province. Altri sono ancora i temi contenuti nella energica e preoccupata nota del politico provinciale che addebita agli esponenti del centro destra di non aver difeso gli interessi delle tre neonate province. Ricorda anche del taglio pesante che ha subito la Provincia Barletta-Andria-Trani (circa 2,5 milioni di euro), definendola una Istituzione lasciata a metà strada.
Pesanti, ancora scrive il Segretario provinciale del PD, i presupposti negativi del Governo provinciale della BT, iniziando dai concorsi che definisce "farsa", solo pratiche di palazzo. Non tralascia di stigmatizzare i costi riferibili a sponsorizzazioni di concerti, di contributi a pioggia senza controllo e senza regole. L'ultimo paragrafo della dura nota di Andrea Patruno la riportiamo testualmente: «Abbiamo chiesto e condiviso con l'On.le Francesco Boccia una chiara battaglia, perché siano assegnate le risorse per il miglior funzionamento degli uffici periferici dello Stato, che siano reperite altre risorse necessarie a far decollare pienamente le province di nuova istituzione, reperendo soldi e risorse dall'abolizione immediata delle province metropolitane». Insomma le peggiori sorti inseguono la nostra Istituzione che ancora regge alle bordate di campanilismi e ricorsi giudiziari anche istituzionali. Ma davvero reggerà ai tanti conflitti che stanno pericolosamente arrivando al Palazzo più importante d'Italia?. Ammaineranno bandiere bianche anche gli schieramenti politici più "addestrati" alle Province. C'è da temere.