Pericolo in via Andria, le sbarre del passaggio a livello non scendono
Intervengono Polizia e Carabinieri, disagi e pericolo per le auto
giovedì 4 settembre 2014
12.19
Le sbarre del passaggio a livello di via Andria non si chiudono e subito scattano le misure di emergenza di Polizia, Carabinieri e Ferrovie. Nessun ferito, solo tanto spavento per i "primi della fila" e code chilometriche. Non ha aiutato la chiusura del passaggio a livello "gemello" delle Ferrovie del Nord-barese.
Questa la scena ai nostri occhi: ennesima fila chilometrica a causa di passaggi a livello chiusi, entrambi alla stessa ora, in via Andria e via Vittorio Veneto. Non ne scriviamo più perché non è più una notizia bensì una consuetudine, ma a guardar bene il passaggio a livello di via Andria che sottende l'angolo "dell'attesa" ieri pomeriggio alle 19.20 sembra aperto nonostante l'orario famigerato. Le auto in fila sono sempre bloccate e al posto delle consuete sbarre bianche e rosse troviamo un filare umano di tre uomini tra poliziotti e carabinieri da ambo le parti. Infatti le forze dell'ordine, prontamente intervenute, hanno potuto fungere da divisorio ed evitare maggiori pericoli per quanto avvilente sia e consideriamo, che questi operanti debbano intervenire fin troppo spesso per problemi del genere.
Non è un'esercitazione ma un problema meccanico alle sbarre che alla chiusura accompagnata da semaforo rosso e suono d'avviso non ne hanno voluto sapere di scendere, fermandosi in maniera inquietante in diagonale poco giù della posizione di apertura. Non appare nemmeno una novità e ancora una volta il primo allarme l'hanno dato gli automobilisti, ai quali in un primo momento non sarà sembrato vero di poter "bruciare" la chiusura (sport piuttosto in voga in via Andria) ma subito dopo, facendo prevalere il buon senso, hanno fermato loro stessi e chi seguiva la coda.
Il blocco è stato totale, la chiusura quasi contemporanea dell'altro passaggio a livello ha peggiorato il traffico. Molti hanno preferito il dietrofront con classiche manovre ad U cercando millimetricamente di non colpire le fiancate altrui, altri hanno intrapreso via Callano (ancora increduli di non trovarci lo svincolo per l'omonimo sottovia che Via Callano, oltre ad averne il nome, non l'intercetta nemmeno per sbaglio passandoci invece sotto a tutto svantaggio della situazione), altri ancora hanno preferito esercitare la pazienza. Intanto treni venivano fatti transitare prudentemente a passo d'uomo.
Continua dunque l'annosa e fastidiosa telenovela dei passaggi a livello gemelli di Barletta. Nella puntata di oggi al fastidio si è aggiunto anche il pericolo. Non resta che incrociar le dita e magari dotarsi di un buon libro per le lunghe attese. La vita di Giobbe potrebbe essere illuminante.
Questa la scena ai nostri occhi: ennesima fila chilometrica a causa di passaggi a livello chiusi, entrambi alla stessa ora, in via Andria e via Vittorio Veneto. Non ne scriviamo più perché non è più una notizia bensì una consuetudine, ma a guardar bene il passaggio a livello di via Andria che sottende l'angolo "dell'attesa" ieri pomeriggio alle 19.20 sembra aperto nonostante l'orario famigerato. Le auto in fila sono sempre bloccate e al posto delle consuete sbarre bianche e rosse troviamo un filare umano di tre uomini tra poliziotti e carabinieri da ambo le parti. Infatti le forze dell'ordine, prontamente intervenute, hanno potuto fungere da divisorio ed evitare maggiori pericoli per quanto avvilente sia e consideriamo, che questi operanti debbano intervenire fin troppo spesso per problemi del genere.
Non è un'esercitazione ma un problema meccanico alle sbarre che alla chiusura accompagnata da semaforo rosso e suono d'avviso non ne hanno voluto sapere di scendere, fermandosi in maniera inquietante in diagonale poco giù della posizione di apertura. Non appare nemmeno una novità e ancora una volta il primo allarme l'hanno dato gli automobilisti, ai quali in un primo momento non sarà sembrato vero di poter "bruciare" la chiusura (sport piuttosto in voga in via Andria) ma subito dopo, facendo prevalere il buon senso, hanno fermato loro stessi e chi seguiva la coda.
Il blocco è stato totale, la chiusura quasi contemporanea dell'altro passaggio a livello ha peggiorato il traffico. Molti hanno preferito il dietrofront con classiche manovre ad U cercando millimetricamente di non colpire le fiancate altrui, altri hanno intrapreso via Callano (ancora increduli di non trovarci lo svincolo per l'omonimo sottovia che Via Callano, oltre ad averne il nome, non l'intercetta nemmeno per sbaglio passandoci invece sotto a tutto svantaggio della situazione), altri ancora hanno preferito esercitare la pazienza. Intanto treni venivano fatti transitare prudentemente a passo d'uomo.
Continua dunque l'annosa e fastidiosa telenovela dei passaggi a livello gemelli di Barletta. Nella puntata di oggi al fastidio si è aggiunto anche il pericolo. Non resta che incrociar le dita e magari dotarsi di un buon libro per le lunghe attese. La vita di Giobbe potrebbe essere illuminante.