Pericolo alla scuola "D'Azeglio", insorge l'Unione degli Studenti
«Inaccettabile questo cedimento a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico»
giovedì 8 settembre 2016
Nella giornata del 5 settembre, nel corso di alcuni lavori di ordinaria manutenzione da parte di tecnici della Barsa nell'edificio scolastico della Massimo D'Azeglio, è avvenuto il cedimento di una parte del solaio in un'aula al piano terra dell'edificio, lesionando l'addetto della Barsa.
«E' inaccettabile che solo a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, durante controlli di routine, si sia verificato il cedimento strutturale del solaio - dichiara Mattia Torre, coordinatore dell'Unione degli Studenti Barletta - Nonostante tanti proclami politici, l'edilizia scolastica rimane un problema mai risolto: la stessa campagna "Scuole sicure" del Governo Renzi, con lo stanziamento di appena 3.9mld a fronte dei 7.4 dichiarati, è risultata inadeguata poiché le scuole italiane necessitano di interventi strutturali per almeno 15mld di euro per la loro messa in sicurezza. Come sempre, chi subisce l'inefficienza della classe politica sono gli studenti, che vivono in una situazione di precarietà, addirittura non essendo assicurati della piena fruibilità della struttura scolastica e del corretto svolgimento delle lezioni a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico».
«Anche altri istituti scolastici barlettani di primo e secondo grado presentano problemi gravi rispetto all'edilizia e alla inadeguatezza degli spazi (basti pensare all'annosa questione fra l'IISS Garrone e il Polivalente Nervi-Fermi-Cassandro, o alla mancanza di aule al Liceo Cafiero) che noi come Unione degli Studenti Barletta da anni denunciamo. Il 7 ottobre, data della mobilitazione indetta dall'UdS a livello nazionale, scenderemo in piazza per rivendicare un reale investimento per rendere le scuole sicure e a misura di studente».
«E' inaccettabile che solo a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, durante controlli di routine, si sia verificato il cedimento strutturale del solaio - dichiara Mattia Torre, coordinatore dell'Unione degli Studenti Barletta - Nonostante tanti proclami politici, l'edilizia scolastica rimane un problema mai risolto: la stessa campagna "Scuole sicure" del Governo Renzi, con lo stanziamento di appena 3.9mld a fronte dei 7.4 dichiarati, è risultata inadeguata poiché le scuole italiane necessitano di interventi strutturali per almeno 15mld di euro per la loro messa in sicurezza. Come sempre, chi subisce l'inefficienza della classe politica sono gli studenti, che vivono in una situazione di precarietà, addirittura non essendo assicurati della piena fruibilità della struttura scolastica e del corretto svolgimento delle lezioni a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico».
«Anche altri istituti scolastici barlettani di primo e secondo grado presentano problemi gravi rispetto all'edilizia e alla inadeguatezza degli spazi (basti pensare all'annosa questione fra l'IISS Garrone e il Polivalente Nervi-Fermi-Cassandro, o alla mancanza di aule al Liceo Cafiero) che noi come Unione degli Studenti Barletta da anni denunciamo. Il 7 ottobre, data della mobilitazione indetta dall'UdS a livello nazionale, scenderemo in piazza per rivendicare un reale investimento per rendere le scuole sicure e a misura di studente».