Per donne disoccupate, un corso gratuito. Anche a Barletta
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lunedì 19 aprile 2010
La Regione Puglia ha pubblicato un bando, finanziato dal fondo sociale europeo, denominato New entrerprise for woman. Il progetto ha l'obiettivo di favorire la creazione di impresa femminile, in diversi settori. Ne da notizia il consigliere comunale dell'Italia dei Valori, Bartolo Maiullari.
Il corso è rivolto a 14 donne maggiorenni disoccupate che vogliano realizzare una nuova iniziativa imprenditoriale e che possiedono i seguenti requisiti: domicilio e/o residenza nella provincia di Bari e nei Comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Minervino Murge, Spinazzola e Trani; iscrizione ai centri per l'impiego; età preferibilmente inferiore ai 45 anni; diploma di laurea triennale o specialistica, frequenza di corsi di qualifica o specializzazione riconosciuti dalla Regione Puglia, esperienze lavorative documentate.
La partecipazione al corso è totalmente gratuita. Ciascuna allieva riceverà un'indennità per ogni ora di presenza effettiva pari a 2 euro, il rimborso delle spese di viaggio (mezzo pubblico), il materiale di cancelleria e didattico. Al termine del corso le allieve che avranno frequentato almeno il 70% del percorso formativo riceveranno un attestato di frequenza.
Il corso avrà una durata complessiva di 400 ore di cui 140 ore di formazione in aula, 160 ore di stage, e 100 ore di assistenza tecnica alla creazione di impresa. La frequenza è obbligatoria e le attività formative si svolgeranno presso la sede formativa di Unisco, a Bari. La selezione dei partecipanti avverrà attraverso la verifica dei requisiti di ammissione, test di cultura generale e di conoscenza delle dinamiche di impresa e colloquio attitudinale e motivazionale. Il processo di selezione potrà variare a seconda del numero di richieste pervenute.
«L'Italia dei Valori – sottolinea Maiullari - è a completa disposizioni dei cittadini interessati a tale bando. Riteniamo che l'amministrazione e, nella fattispecie, l'assessorato al lavoro, debba fornire informazioni utili ai cittadini.Cogliamo anche l'occasione per ricordare al governo cittadino che lo sportello informagiovani, che noi auspichiamo da tempo, sarebbe utilissimo per tale attività. Speriamo che l'amministrazione cominci a svegliarsi dal lungo letargo»
Il corso è rivolto a 14 donne maggiorenni disoccupate che vogliano realizzare una nuova iniziativa imprenditoriale e che possiedono i seguenti requisiti: domicilio e/o residenza nella provincia di Bari e nei Comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Minervino Murge, Spinazzola e Trani; iscrizione ai centri per l'impiego; età preferibilmente inferiore ai 45 anni; diploma di laurea triennale o specialistica, frequenza di corsi di qualifica o specializzazione riconosciuti dalla Regione Puglia, esperienze lavorative documentate.
La partecipazione al corso è totalmente gratuita. Ciascuna allieva riceverà un'indennità per ogni ora di presenza effettiva pari a 2 euro, il rimborso delle spese di viaggio (mezzo pubblico), il materiale di cancelleria e didattico. Al termine del corso le allieve che avranno frequentato almeno il 70% del percorso formativo riceveranno un attestato di frequenza.
Il corso avrà una durata complessiva di 400 ore di cui 140 ore di formazione in aula, 160 ore di stage, e 100 ore di assistenza tecnica alla creazione di impresa. La frequenza è obbligatoria e le attività formative si svolgeranno presso la sede formativa di Unisco, a Bari. La selezione dei partecipanti avverrà attraverso la verifica dei requisiti di ammissione, test di cultura generale e di conoscenza delle dinamiche di impresa e colloquio attitudinale e motivazionale. Il processo di selezione potrà variare a seconda del numero di richieste pervenute.
«L'Italia dei Valori – sottolinea Maiullari - è a completa disposizioni dei cittadini interessati a tale bando. Riteniamo che l'amministrazione e, nella fattispecie, l'assessorato al lavoro, debba fornire informazioni utili ai cittadini.Cogliamo anche l'occasione per ricordare al governo cittadino che lo sportello informagiovani, che noi auspichiamo da tempo, sarebbe utilissimo per tale attività. Speriamo che l'amministrazione cominci a svegliarsi dal lungo letargo»