«Per costruire l'antimafia sociale occorre credibilità della classe politica»

Interviene Surico, coordinatore Bat di Generazione Italia. Intervento lanciato dalle pagine di Famiglia Cristiana

venerdì 13 agosto 2010
"Legalità, credibilità della classe politica e occupazione, i circoli di Generazione Italia Puglia sono pronti a fare la loro parte. L'allarme lanciato dalle pagine di Famiglia Cristiana su una Italia ormai disgustata dalla politica che bada solo agli interessi personali, ha, infatti, un assoluto fondamento di verità. E non è lontano dall'appello gridato a gran voce dal procuratore di Bari, Laudati che chiede la nascita di una antimafia sociale che collabori con l'antimafia investigativa. Il filo rosso che unisce i due appelli è rappresentato dal grado di credibilità della classe politica, a tutti i livelli, oggi in Italia e nei singoli territori". E' quanto dichiara in una nota il consigliere regionale e coordinatore di Generazione Italia Puglia per le province Bari e Bat, Giammarco Surico.

"La questione della legalità è argomento troppo delicato e sostanziale per la vita sociale di un paese civile - continua Surico - da poter essere liquidata semplicemente bollando come giustizialista chi pone il problema, e nemmeno con la delegittimazione politica e personale, incrociando le spade dei dossier a tempo artatamente tirati fuori al momento giusto".
"Fermo restando il sacrosanto principio costituzionale della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva - sottolinea il consigliere regionale vicino al presidente della Camera, Gianfranco Fini - è innegabile che alla domanda di giustizia sociale e legale dei cittadini, possa rispondere seriamente solo una politica al di sopra di ogni sospetto, trasparente e non ricattabile. Per questo i settanta circoli di Generazione Italia Puglia riprenderanno con forza il tema della legalità, del contrasto a tutte le mafie e dell'occupazione, assumendo in autunno iniziative locali di confronto e di proposta concreta sul territorio".

"La politica è chiamata, con atteggiamenti responsabili e coraggiosi - conclude Giammarco Surico - a contribuire, dovendo esserne per prima portatrice sana, alla costruzione di quell'antimafia sociale che, con il prezioso lavoro delle forze dell'ordine e della magistratura, possa liberare azioni positive per il lavoro, l'impresa e lo sviluppo. A cominciare dalla nostra regione che, sono convinto, è costituita da un tessuto sociale e imprenditoriale fondamentalmente sano".