Patto anti-evasione tra Agenzia delle Entrate e Comune di Barletta
Scambio di dati online e collaborazione negli accertamenti fiscali. Informazioni sui contribuenti detenute dall'Agenzia delle Entrate incrociate con i dati del Comune
giovedì 22 dicembre 2011
Dopo Bari, è il turno di Barletta. Ieri il Comune capoluogo della sesta provincia ha aderito all'accordo con l'Agenzia delle Entrate per la collaborazione in materia di lotta all'evasione fiscale. Finiscono, così, sotto la lente doppia del Fisco e dell'ente locale tutti quei fenomeni utili a rivelare una capacità di spesa superiore al reddito dichiarato e la violazione delle regole sul corretto adempimento. La seconda casa affittata in nero, l'esercizio abusivo di attività commerciale e la fruizione indebita di agevolazioni sono solo alcuni tra i comportamenti evasivi che il Comune di Barletta e l'Agenzia delle Entrate della Puglia intendono contrastare, attraverso lo scambio di dati e la collaborazione a tutto campo.
I vantaggi dell'accordo - Ieri mattina, a Palazzo di Città, il sindaco Nicola Maffei e il direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate, Aldo Polito, hanno siglato il protocollo d'intesa che funzionerà da patto anti-evasione. Grazie all'accordo, infatti, le informazioni sui contribuenti detenute dall'Agenzia delle Entrate saranno incrociate con i dati in possesso del Comune, con l'obiettivo di incrementare l'efficacia dell'attività di accertamento fiscale sui tributi locali ed erariali. Lo scambio di dati viaggerà sul canale telematico e si realizzerà mediante l'invio di "segnalazioni qualificate", ovvero notizie e circostanze in grado di rivelare, con chiarezza e precisione, comportamenti dei cittadini mirati ad evadere le imposte. La collaborazione prevede, inoltre, analisi della realtà socio-economica locale a cura di appositi gruppi di studio bilaterali e percorsi formativi specialistici rivolti ai funzionari del Comune.
L'ente locale, secondo quanto previsto dalla legge (d.l. n. 138/2011), incasserà una quota pari al 100% delle somme recuperate grazie alla segnalazione inviata all'Agenzia delle Entrate. I settori interessati, tra gli altri, alla collaborazione anti-evasione sono: commercio e professioni, urbanistica e territorio, edilizia, residenze all'estero, beni di lusso la cui disponibilità non trova conferma nella capacità contributiva dichiarata. L'obiettivo del Fisco - Aldo Polito sottolinea l'importanza della collaborazione per assicurare ai cittadini un'equa e corretta gestione dei tributi: "L'equità impone di pretendere che ciascuno paghi, secondo le proprie possibilità, per finanziare i servizi pubblici e, in generale, per garantire a tutti uno standard di vita accettabile. Non possiamo permettere che pochi cittadini scorretti tolgano speranza di benessere alla gran parte delle persone oneste che pagano le tasse." Il Comune contro l'evasione - Per il Sindaco Maffei "Questo protocollo rappresenta un'edificante forma di collaborazione interistituzionale finalizzata al rispetto delle leggi e a garantire equità sociale. L'intesa con l'Agenzia delle Entrate, che l'Amministrazione comunale sottoscrive con entusiasmo, si configura come strumento efficace per contrastare il fenomeno dei reati tributari. É il sintomo dell'attenzione alta e costante, su più fronti istituzionali, in difesa della legalità".
I vantaggi dell'accordo - Ieri mattina, a Palazzo di Città, il sindaco Nicola Maffei e il direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate, Aldo Polito, hanno siglato il protocollo d'intesa che funzionerà da patto anti-evasione. Grazie all'accordo, infatti, le informazioni sui contribuenti detenute dall'Agenzia delle Entrate saranno incrociate con i dati in possesso del Comune, con l'obiettivo di incrementare l'efficacia dell'attività di accertamento fiscale sui tributi locali ed erariali. Lo scambio di dati viaggerà sul canale telematico e si realizzerà mediante l'invio di "segnalazioni qualificate", ovvero notizie e circostanze in grado di rivelare, con chiarezza e precisione, comportamenti dei cittadini mirati ad evadere le imposte. La collaborazione prevede, inoltre, analisi della realtà socio-economica locale a cura di appositi gruppi di studio bilaterali e percorsi formativi specialistici rivolti ai funzionari del Comune.
L'ente locale, secondo quanto previsto dalla legge (d.l. n. 138/2011), incasserà una quota pari al 100% delle somme recuperate grazie alla segnalazione inviata all'Agenzia delle Entrate. I settori interessati, tra gli altri, alla collaborazione anti-evasione sono: commercio e professioni, urbanistica e territorio, edilizia, residenze all'estero, beni di lusso la cui disponibilità non trova conferma nella capacità contributiva dichiarata. L'obiettivo del Fisco - Aldo Polito sottolinea l'importanza della collaborazione per assicurare ai cittadini un'equa e corretta gestione dei tributi: "L'equità impone di pretendere che ciascuno paghi, secondo le proprie possibilità, per finanziare i servizi pubblici e, in generale, per garantire a tutti uno standard di vita accettabile. Non possiamo permettere che pochi cittadini scorretti tolgano speranza di benessere alla gran parte delle persone oneste che pagano le tasse." Il Comune contro l'evasione - Per il Sindaco Maffei "Questo protocollo rappresenta un'edificante forma di collaborazione interistituzionale finalizzata al rispetto delle leggi e a garantire equità sociale. L'intesa con l'Agenzia delle Entrate, che l'Amministrazione comunale sottoscrive con entusiasmo, si configura come strumento efficace per contrastare il fenomeno dei reati tributari. É il sintomo dell'attenzione alta e costante, su più fronti istituzionali, in difesa della legalità".