Patruno: «Tutti i consiglieri PD hanno sostenuto Peschechera»
«Innegabile sbandamento della maggioranza». L'autodifesa: «Meschino attribuire al PD ogni responsabilità»
lunedì 22 luglio 2013
01.00
Dopo il tormentato primo consiglio comunale di venerdì, parla il Partito Democratico, con il segretario provinciale e commissario cittadino del partito, Andrea Patruno, e i nove consiglieri comunali. «Abbiamo avuto modo di leggere note garbate (Daloiso per la Gazzetta del Mezzogiorno), altre più sconce (Rotunno per il sito kaleidoweb) a commento della prima seduta del consiglio comunale, Le valutazioni politiche che attengono lo sbandamento della maggioranza, evidente dagli esiti delle prime due votazioni, solo parzialmente recuperato con il raggiungimento del quorum alla terza appaiono spesso gratuite, molto fondate su luoghi comuni e pregiudizi piuttosto che su accurate ed aggiornate analisi».
«A nome del Partito Democratico e del Gruppo Consiliare vogliamo esprimere alcune considerazioni. Il consiglio comunale da ben tre consiliature non eleggeva in prima seduta il proprio presidente, se questa volta e' avvenuto significa che più di qualcosa è cambiato in consiglio comunale e nella maggioranza. Abbiamo proposto Carmela Peschechera alla Presidenza del consiglio per varie ragioni: perché donna, perché prima di essere professionista seria e stimata, e' riconosciuta per il lavoro svolto nel mondo dell'associazionismo e dell'integrazione, perché è stata la più suffragata per il maggior partito. Con queste motivazioni abbiamo proposto l'avv. Peschechera prima ai gruppi consiliari di maggioranza e poi all'intero consiglio comunale».
«Evidente le cose non sono andate per il verso giusto per tante ragioni che meritano di essere indagate, anche alla luce delle disposizioni statutarie che presiedono alla elezione del Presidente del Consiglio e che per questo meritano di essere cambiate per costringere tutti ad assumere a viso aperto posizioni politiche senza per questo doversi nascondere dietro la segretezza del voto. Lo proporremo a nostra firma al consiglio comunale alla prima occasione di variazione dello statuto».
«Attribuire al PD ogni responsabilità e' un gioco fin troppo scoperto e meschino. Superfluo dire che hanno sostenuto Carmela Peschechera tutti i 9 consiglieri. Avvilente oltre ogni limite vedere riprodotta la vicenda che ha riguardato la fine anticipata della legislatura Maffei, definitivamente archiviata dal voto degli elettori. Offensivo per chiunque oltre che non rispondente al vero, asseverare consiglieri comunali ai consiglieri regionali. Tutti hanno testa, cuore e intelligenza per valutare e decidere senza doversi richiamare a consiglieri regionali, parlamentari o leader nazionale».
«Abbiamo insieme con Pasquale Cascella accettato la sfida del cambiamento ed insieme proveremo a vincerla, mettendo la città davanti a tutto ed impegnandoci a sostenere con lealtà e nel rispetto dei ruoli l'amministrazione comunale, consapevoli che la vera sfida del cambiamento si realizzerà concretamente rispondendo ai bisogni che avanzano dai cittadini ed alla domanda di governo. Non vogliamo neanche negare che alla prima prova la maggioranza ha mostrato un segno di sbandamento ed un eccesso d'improvvisazione. L'amministrazione ed il sindaco - concludono gli esponenti PD - dopo la prima seduta sono nel pieno delle loro funzioni e su come eserciteranno quelle funzioni, ciascuno per le proprie prerogative vorremmo tutti essere giudicati».
«A nome del Partito Democratico e del Gruppo Consiliare vogliamo esprimere alcune considerazioni. Il consiglio comunale da ben tre consiliature non eleggeva in prima seduta il proprio presidente, se questa volta e' avvenuto significa che più di qualcosa è cambiato in consiglio comunale e nella maggioranza. Abbiamo proposto Carmela Peschechera alla Presidenza del consiglio per varie ragioni: perché donna, perché prima di essere professionista seria e stimata, e' riconosciuta per il lavoro svolto nel mondo dell'associazionismo e dell'integrazione, perché è stata la più suffragata per il maggior partito. Con queste motivazioni abbiamo proposto l'avv. Peschechera prima ai gruppi consiliari di maggioranza e poi all'intero consiglio comunale».
«Evidente le cose non sono andate per il verso giusto per tante ragioni che meritano di essere indagate, anche alla luce delle disposizioni statutarie che presiedono alla elezione del Presidente del Consiglio e che per questo meritano di essere cambiate per costringere tutti ad assumere a viso aperto posizioni politiche senza per questo doversi nascondere dietro la segretezza del voto. Lo proporremo a nostra firma al consiglio comunale alla prima occasione di variazione dello statuto».
«Attribuire al PD ogni responsabilità e' un gioco fin troppo scoperto e meschino. Superfluo dire che hanno sostenuto Carmela Peschechera tutti i 9 consiglieri. Avvilente oltre ogni limite vedere riprodotta la vicenda che ha riguardato la fine anticipata della legislatura Maffei, definitivamente archiviata dal voto degli elettori. Offensivo per chiunque oltre che non rispondente al vero, asseverare consiglieri comunali ai consiglieri regionali. Tutti hanno testa, cuore e intelligenza per valutare e decidere senza doversi richiamare a consiglieri regionali, parlamentari o leader nazionale».
«Abbiamo insieme con Pasquale Cascella accettato la sfida del cambiamento ed insieme proveremo a vincerla, mettendo la città davanti a tutto ed impegnandoci a sostenere con lealtà e nel rispetto dei ruoli l'amministrazione comunale, consapevoli che la vera sfida del cambiamento si realizzerà concretamente rispondendo ai bisogni che avanzano dai cittadini ed alla domanda di governo. Non vogliamo neanche negare che alla prima prova la maggioranza ha mostrato un segno di sbandamento ed un eccesso d'improvvisazione. L'amministrazione ed il sindaco - concludono gli esponenti PD - dopo la prima seduta sono nel pieno delle loro funzioni e su come eserciteranno quelle funzioni, ciascuno per le proprie prerogative vorremmo tutti essere giudicati».