Pastore esprime soddisfazione sulla 167
«Il consiglio di stato ha dato ragione al comune di Barletta». Altre 14 cooperative costruiranno nella 167
martedì 5 ottobre 2010
18.40
Intervento del consigliere regionale di Sinistra, ecologia e libertà, Franco Pastore.
«Il consiglio di stato ha dato ragione al comune di Barletta e, dunque, a quanto io avevo previsto e orientato: lo scorrimento della graduatoria è legittimo, altre 14 cooperative potranno costruire nella 167 e altre 400 famiglie potranno occupare ed essere proprietarie di altrettante abitazioni. Sono soddisfatto che quanto seminato a partire da circa sei anni fa continua a dare buoni frutti perché, pur avendo lasciato l'incarico di assessore comunale, essendo stato eletto consigliere regionale, esiste ed è evidente una continuità amministrativa, con il sindaco Nicola Maffei e il nuovo assessore Silvestro Mezzina, con quanto avevo predisposto. Ci riempie di orgoglio essere riusciti in tale impresa. La 167 diventa sempre più una realtà. Quella zona di città è un cantiere e presto, tolte le gru, saranno evidenti gli edifici e i servizi, le piazze e il verde, per un quartiere a misura di cittadino e a misura di mercato equo, nella speranza che tutto questo serva anche da traino ad una azione di regolarizzazione del mercato della casa in città».
«Il consiglio di stato ha dato ragione al comune di Barletta e, dunque, a quanto io avevo previsto e orientato: lo scorrimento della graduatoria è legittimo, altre 14 cooperative potranno costruire nella 167 e altre 400 famiglie potranno occupare ed essere proprietarie di altrettante abitazioni. Sono soddisfatto che quanto seminato a partire da circa sei anni fa continua a dare buoni frutti perché, pur avendo lasciato l'incarico di assessore comunale, essendo stato eletto consigliere regionale, esiste ed è evidente una continuità amministrativa, con il sindaco Nicola Maffei e il nuovo assessore Silvestro Mezzina, con quanto avevo predisposto. Ci riempie di orgoglio essere riusciti in tale impresa. La 167 diventa sempre più una realtà. Quella zona di città è un cantiere e presto, tolte le gru, saranno evidenti gli edifici e i servizi, le piazze e il verde, per un quartiere a misura di cittadino e a misura di mercato equo, nella speranza che tutto questo serva anche da traino ad una azione di regolarizzazione del mercato della casa in città».