"Pastasciutta Antifascista": venerdì un momento democratico a Barletta
L'iniziativa, voluta da "Libera", si è tenuta in piazza Pescheria
lunedì 29 luglio 2024
14.10
Venerdì sera piazza Pescheria di Barletta ha vissuto un momento di alto spessore democratico e sociale. Una cena storicamente chiamata "Pastasciutta Antifascista". Un momento plurale e laico con la presenza anche di esponenti della Chiesa Cattolica: il vescovo emerito di Altamura don Giovanni Ricchiuti, Presidente di Pax Christi Italia e don Domenico Savio Pierro, vice parroco a Barletta nella Chiesa di S. Andrea e membro del Presidio Libera di Barletta.
L'intervento di don Giovanni Ricchiuti ha ricordato l'importanza dell'essere compagni (capaci di condividere e spezzare il pane) attorno alla tavola della fraternità sociale. Ha citato la Fratelli tutti e l'impegno della CEI e dei Vescovi Pugliesi contro i rischi della Legge sull' Autonomia Differenziata.
"Personalmente ho accostato le vittime dei fascismi e delle dittature alle vittime di mafie per il medesimo comune denominatore: l'opposizione al potere e il coraggio di difendere le libertà sociali e individuali. Ho parlato del coraggio di Pio XI contro Mussolini con la Lettera Enciclica "Non abbiamo bisogno" e di molti preti e vescovi partigiani e collaboratori dei Comitati di Liberazione Nazionale antifascisti. Ho infine menzionato l'importanza della comune visione centrata sul benedo tutti: questo permise ai liberali, ai cattolici e ai socialcomunisti di vivere insieme il progetto della Costituente. Da ciò nacque la Costituzione Italiana".
Vari movimenti e associazioni hanno espresso i loro pensieri sull'antifascismo.
"Che tutti possiamo ancora percorrere questi sentieri sulle orme dei Padri Costituenti e delle Donne della Resistenza (di cui si parla poco) per costruire quotidianamente un'Italia pacifica, libera, bella e giusta e nobile. - conclude l'associazione Libera - Viva l' Italia".