Parto difficile per il nuovo Piano Paesaggistico Regionale
Critiche anche nella maggioranza del Consiglio regionale
venerdì 4 ottobre 2013
La Giunta regionale ha approvato martedì scorso la circolare per le linee interpretative per la prima applicazione del nuovo Piano paesaggistico territoriale della Puglia. La circolare doveva servire a chiare alcuni aspetti, e a esplicitare la possibilità di correggere gli errori cartografici anche nella fase transitoria.
Ma questa è stata tacciata di essere per nulla risolutiva, avendo lasciato ancora nel PPTR gravi errori cartografici e contenutistici. Insomma, piuttosto rigide le norme della Barbanente, soprattutto in termini autorizzativi; questa la posizione anche di alcuni Consiglieri regionali di maggioranza. Le difficoltà di far nascere il Piano sono maggiori poiché si tratta di intervenire in ambiti in cui l'interesse privato è piuttosto forte.
La Vicepresidente della Regione Puglia e assessore all'Assetto del territorio, Angela Barbanente, ha replicato alla nota diffusa dal consigliere Pd, Fabiano Amati sul Piano paesaggistico: «È ben noto – scrive - che una circolare non può risolvere alcun problema eventualmente posto dalle norme di un piano, ma può solo spiegare, interpretare, chiarire, ciò che il piano già prevede. Mi auguro che la circolare serva ai Comuni e ai tecnici, che l'hanno chiesta in varie sedi, per affrontare con maggiore serenità questa fase di primo impatto delle norme del piano adottato ed evitare paralisi dovute a difficoltà di comprensione di un nuovo strumento».
Intanto è stato prorogato al 6 novembre 2013 il termine di presentazione delle eventuali osservazioni in merito al Piano, poiché è spostato al 7 ottobre il periodo di pubblicazione dello stesso, per consentire la più ampia partecipazione dei cittadini e delle istituzioni al processo di conoscenza e condivisione del Piano.
Ma questa è stata tacciata di essere per nulla risolutiva, avendo lasciato ancora nel PPTR gravi errori cartografici e contenutistici. Insomma, piuttosto rigide le norme della Barbanente, soprattutto in termini autorizzativi; questa la posizione anche di alcuni Consiglieri regionali di maggioranza. Le difficoltà di far nascere il Piano sono maggiori poiché si tratta di intervenire in ambiti in cui l'interesse privato è piuttosto forte.
La Vicepresidente della Regione Puglia e assessore all'Assetto del territorio, Angela Barbanente, ha replicato alla nota diffusa dal consigliere Pd, Fabiano Amati sul Piano paesaggistico: «È ben noto – scrive - che una circolare non può risolvere alcun problema eventualmente posto dalle norme di un piano, ma può solo spiegare, interpretare, chiarire, ciò che il piano già prevede. Mi auguro che la circolare serva ai Comuni e ai tecnici, che l'hanno chiesta in varie sedi, per affrontare con maggiore serenità questa fase di primo impatto delle norme del piano adottato ed evitare paralisi dovute a difficoltà di comprensione di un nuovo strumento».
Intanto è stato prorogato al 6 novembre 2013 il termine di presentazione delle eventuali osservazioni in merito al Piano, poiché è spostato al 7 ottobre il periodo di pubblicazione dello stesso, per consentire la più ampia partecipazione dei cittadini e delle istituzioni al processo di conoscenza e condivisione del Piano.