Parte la BIT a Milano: Puglia Imperiale assente, parla Marcovecchio

"Barletta e Bisceglie hanno dato forfait"

giovedì 13 febbraio 2014 15.57
A cura di Stefano Massaro

Il dato appurato è che dopo 12 anni di ininterrotta partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, il consorzio Puglia Imperiale non ha un suo stand all'interno dello spazio riservato alla Regione Puglia. Cosa è accaduto è altrettanto appurato: «A seguito della comunicazione scritta di indisponibilità a partecipare alla prossima Bit di Milano pervenuta da parte dei Comuni di Andria, Barletta, Minervino M. e Trinitapoli, della informazione ricevuta dal Comune di Bisceglie di voler partecipare con il GAL Ponte Lama e non con Puglia Imperiale, e del mancato riscontro della Provincia Bat, questa Agenzia, con rammarico, è costretta a comunicare che non parteciperà alla BIT 2014, dopo 12 anni di ininterrotta presenza a nome di tutto il nostro territorio». L'Agenzia, infatti, è nata dal Patto Territoriale dei 10 comuni del Nord Barese con l'aggiunta di Corato, quale soggetto attivo di riferimento nel ruolo di Authority per la promozione del Sistema Turistico Locale.

Ma oggi questo ruolo sembra sbiadito poiché i tanti veti incrociati e le tante complesse dinamiche politiche all'interno del territorio hanno, difatto, ridimensionato il ruolo attivo della stessa Puglia Imperiale: «Quello che è accaduto per l'edizione 2014 della BIT è un danno per l'intero territorio e per gli operatori del territorio - dice ai nostri microfoni Michele Marcovecchio, Amministratore di Puglia Imperiale - stiamo subendo l'immobilismo politico poichè nessuno dei Sindaci dice fino in fondo cosa deve esserne del Patto e di conseguenza di Puglia Imperiale. Il nostro brand è riconosciuto ormai da moltissime parti e la stessa Regione Puglia indica il nostro territorio proprio con il nome di Puglia Imperiale. Se ci si muove in solitaria il territorio non ne potrà mai trarre un reale vantaggio in termini di promozione ed offerta turistica». La Provincia BAT, quest'anno, sarà presente alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano con un suo stand e con un testimonial d'eccezione l'attore andriese Riccardo Scamarcio: «Va bene l'idea della provincia, ma ci chiediamo come mai, per esempio lo stesso ente non ha un assessore specifico al ramo ma solo un consigliere delegato - conclude Marcovecchio - io sono stato assessore anche se non ricopro più incarichi politici da tempo e non intendo ritornare a far politica, ma non si può essere miopi difronte alla necessità di muoversi in assoluta condivisione d'intenti ed obiettivi».

L'alternanza di amministratori, le simpatie ed antipatie, i veti e le diverse scelte strategiche in un campo dove resta necessaria l'unione d'intenti può creare non poche difficoltà. Un territorio ricco di storia e cultura che, con molti operatori turistici, si ritroverà domani mattina alle 10,30 nella sede di Puglia Imperiale a Trani proprio per discutere delle future iniziative come da piano presentato dalla stessa agenzia: «C'è da fare un po' di chiarezza - dice Antonio Nespoli, Assessore al Turismo del Comune di Andria - il nostro comune è stato uno dei trascinatori nel tempo del progetto di Puglia Imperiale, non abbiamo mai fatto mancare il nostro supporto anche se molti comuni hanno letteralmente latitato in questi anni. In occasione della BIT abbiamo richiesto che la partecipazione fosse comune ma alcune città come Barletta o Bisceglie, hanno dato forfait per diverse ragioni. Non ci è sembrato il caso di impegnare altre risorse per questa attività visto che Andria è già inserita in altri contesti quali i Patrimoni UNESCO o lo stand della Regione Puglia nella quale vi è anche la Provincia che porta un testimonial andriese. Per noi resta valido il principio che chi contribuisce alle spese riceve i benefici - ha concluso l'assessore Nespoli - Puglia Imperiale deve avere una spinta sulla idee e sulle progettualità condivise nel territorio, altrimenti diventa tutto molto complesso».

Particolarmente duro anche il commento del Sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia: «La Provincia Bat, senza confrontarsi con nessuno, scavalca così l'agenzia Puglia Imperiale, costituita dall'aggregazione dei Comuni che attraverso il Patto Territoriale si riconoscono nella promozione del proprio territorio, e si presenta alla Bit con un testimonial mediaticamente autorevole: Riccardo Scamarcio. E' così, venuta meno la partecipazione collegiale, la Provincia, invece di integrare eventualmente le quote mancanti, ha pensato bene di buttare via un marchio consolidato e riconosciuto, incollandosi l'intera spesa, i trasferimenti e il testimonial, ma senza poter vantare alcuna competenza nella promozione turistica del territorio. Solo per inciso, nessun Ente ha chiesto agli uffici comunali, materiale divulgativo da esporre alla Bit. Forse si pensa che le finalità del Patto siano ormai esaurite».