Parità di genere: non quote, ma stesse opportunità e condizioni
Presentato il comitato "Donne x Bersani". Martedì la legge "50/50" in Consiglio regionale
domenica 18 novembre 2012
Si è svolta a Barletta presso il bar "Villamagna" la presentazione del comitato provinciale "Donne x Bersani". Un comitato composto da donne provenienti dai partiti di centrosinistra (in primis il Pd) e dal mondo dell'associazionismo femminile, che ha scelto di sostenere la candidatura del segretario Pd Pieluigi Bersani, alle primarie del centrosinistra che si terranno il prossimo 25 Novembre. Nel corso dell'incontro sono intervenute Giuliana Damato (Pd), Francesca Dascoli (Psi), componente della Consulta regionale femminile, Annabella Corsini (Partito del Lavoro), Antonella Vincenti (coordinatrice regionale donne Pd), Cinzia Dicorato (responsabile provinciale cultura Pd).
La domanda più naturale, alla quale il comitato ha risposto, è stata: perché Bersani e non Puppato? Autorevolezza, onestà, sincerità, responsabilità, competenza, capacità di tenere unita la coalizione di centrosinistra: queste le caratteristiche che il comitato "Donne x Bersani" riconosce al segretario Pd, che rispetto a Laura Puppato, secondo le esponenti del comitato, ha quella maggiore esperienza già acquisita nelle istituzioni, necessaria per il governo del paese. Centrale nella discussione è stato il tema della parità di genere, che non deve essere intesa come mera attribuzione di quote riservate alle donne, ma come vera e propria parità di opportunità, di condizioni di accesso alle cariche pubbliche, e nel mondo del lavoro e delle professioni.
Intanto, come è stato ricordato durante la serata, martedì prossimo, 20 Novembre, dopo mesi di immobilismo istituzionale ingiustificabile, approda finalmente nell'aula del Consiglio regionale, come secondo punto all'ordine del giorno, la proposta di legge di iniziativa popolare che prevede parità di genere nelle elezioni regionali ("Disposizioni in materia di equilibrio nella rappresentanza di genere nelle elezioni per il Consiglio regionale e il Presidente della Regione. Modifiche alla legge regionale 28 gennaio 2005, n. 2, Norme per l'elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale"), che ha ricevuto, lo scorso 7 Novembre, il via libera dalla VII commissione Affari Istituzionali, e potrà ora giungere, si spera quanto prima, all'approvazione definitiva. Come abbiamo più volte ricordato, per questa proposta di legge sono state raccolte nella scorsa primavera, dal comitato "Doppia Preferenza", quasi 30.000 firme, in soli 3 mesi.
La discussione di giovedì sera si è tenuta in una città come Barletta, nella quale, a cercare di voltare pagina, dentro e fuori il palazzo, dopo questa lunga crisi politico-amministrativa, è stata chiamata, per ricoprire la carica di commissario prefettizio, proprio una donna, il Prefetto Anna Maria Manzone. L'auspicio di ogni onesto cittadino è quello di vedere al più presto, attraverso il suo importante lavoro, il segno simbolico e concreto del cambiamento, seppur all'interno di un incarico di breve durata. La primavera infatti arriverà, e l'incognita delle nuove elezioni è all'orizzonte.
La domanda più naturale, alla quale il comitato ha risposto, è stata: perché Bersani e non Puppato? Autorevolezza, onestà, sincerità, responsabilità, competenza, capacità di tenere unita la coalizione di centrosinistra: queste le caratteristiche che il comitato "Donne x Bersani" riconosce al segretario Pd, che rispetto a Laura Puppato, secondo le esponenti del comitato, ha quella maggiore esperienza già acquisita nelle istituzioni, necessaria per il governo del paese. Centrale nella discussione è stato il tema della parità di genere, che non deve essere intesa come mera attribuzione di quote riservate alle donne, ma come vera e propria parità di opportunità, di condizioni di accesso alle cariche pubbliche, e nel mondo del lavoro e delle professioni.
Intanto, come è stato ricordato durante la serata, martedì prossimo, 20 Novembre, dopo mesi di immobilismo istituzionale ingiustificabile, approda finalmente nell'aula del Consiglio regionale, come secondo punto all'ordine del giorno, la proposta di legge di iniziativa popolare che prevede parità di genere nelle elezioni regionali ("Disposizioni in materia di equilibrio nella rappresentanza di genere nelle elezioni per il Consiglio regionale e il Presidente della Regione. Modifiche alla legge regionale 28 gennaio 2005, n. 2, Norme per l'elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale"), che ha ricevuto, lo scorso 7 Novembre, il via libera dalla VII commissione Affari Istituzionali, e potrà ora giungere, si spera quanto prima, all'approvazione definitiva. Come abbiamo più volte ricordato, per questa proposta di legge sono state raccolte nella scorsa primavera, dal comitato "Doppia Preferenza", quasi 30.000 firme, in soli 3 mesi.
La discussione di giovedì sera si è tenuta in una città come Barletta, nella quale, a cercare di voltare pagina, dentro e fuori il palazzo, dopo questa lunga crisi politico-amministrativa, è stata chiamata, per ricoprire la carica di commissario prefettizio, proprio una donna, il Prefetto Anna Maria Manzone. L'auspicio di ogni onesto cittadino è quello di vedere al più presto, attraverso il suo importante lavoro, il segno simbolico e concreto del cambiamento, seppur all'interno di un incarico di breve durata. La primavera infatti arriverà, e l'incognita delle nuove elezioni è all'orizzonte.