Papaceccio a gennaio 2025 a New York con un nuovo progetto internazionale
A fine novembre grande approvazione per "Il Sogno di Simon Boccanegra"
mercoledì 4 dicembre 2024
Un'autentica ovazione ha salutato il debutto de Il Sogno di Simon Boccanegra, riadattamento del componimento di Giuseppe Verdi, e straordinaria coproduzione del Teatro dell'Opera di Roma e del Teatro Patologico di Roma. Tra i protagonisti di questo successo spicca Francesco Maria Crudele, in arte Papaceccio, che ha contribuito come attore e compositore, firmando insieme a Ilaria Serrato gli inserti musicali e melodici.
Il Sogno di Simon Boccanegra ha affascinato il pubblico in due serate straordinarie, sabato 23 e domenica 24 novembre. L'anteprima del 22 è stata applaudita da importanti esponenti del Quirinale e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Presente anche il sovraintendente dell'ente lirico romano, Francesco Giambrone, e gli organi del MIC.
Il progetto, nato dalla visione e dalla passione di Dario D'Ambrosi, ha emozionato il pubblico con una rappresentazione intensa e commovente, culminata in una standing ovation con ben quindici minuti di applausi al Teatro Nazionale, nell'ultima giornata di repliche.
Un riconoscimento che non solo conferma la qualità artistica dello spettacolo, ma celebra l'incredibile talento dei ragazzi del Teatro Patologico, capaci di portare in scena un'opera innovativa e potente. I principali media nazionali hanno evidenziato il valore e l'impatto del progetto, con servizi dedicati sia dal TG1 RAI che da Mediaset. L'opera rappresenta un esperimento unico: la fusione tra l'universo inclusivo e creativo del Teatro Patologico e l'eccellenza artistica del Teatro dell'Opera di Roma. Questo approccio rivoluzionario ha dato nuovo respiro all'opera, trasformando il libretto originale di Verdi in una narrazione carica di poetica e semplicità.
Le composizioni di Papaceccio, poi, hanno dato vita a un'esperienza musicale unica, intrecciando la "musica del corpo" e la "musica dell'anima", nel racconto di due fazioni contrapposte, rappresentate dagli attori della compagnia. Ritmi corporei e intrecci vocali si sono fusi in strutture aperte, culminando nell'inno corale "La vita è musica", un messaggio di pace che ha coinvolto il pubblico nel rap di Papaceccio e in un finale gospel di straordinario impatto emotivo.
Il sogno di Simon Boccanegra adattamento e regia di Dario D'Ambrosi dietro lo sguardo dei ragazzi disabili del Teatro Patologico Drammaturgia Dario D'Ambrosi.
Un nuovo progetto internazionale: Bodas de Blood
Il percorso artistico di Francesco Maria Crudele prosegue con Bodas de Blood, un riadattamento bilingue di Nozze di Sangue di Federico García Lorca. La produzione, realizzata dalla compagnia First Maria Ensemble diretta dalla regista Celeste Moratti, vedrà un cast internazionale di attori americani, spagnoli e italiani. Debutterà a gennaio 2025 al Circulo Theater di New York, uno storico spazio della cultura ispanica, dedicato alla sperimentazione teatrale.
Anche in Bodas de Blood, il performer curerà il soundtrack in scena, intrecciato alla narrazione in inglese e spagnolo degli attori sul palco. Questo progetto, che resterà in scena per oltre un mese, vede tra i protagonisti il musicista e compositore barlettano Francesco Santalucia, col quale Francesco Maria Crudele ha lavorato a quattro mani.
Bodas de Blood rappresenta l'ennesima tappa nella carriera di Papaceccio, confermandolo come un protagonista assoluto della ricerca artistica contemporanea.
Il Sogno di Simon Boccanegra ha affascinato il pubblico in due serate straordinarie, sabato 23 e domenica 24 novembre. L'anteprima del 22 è stata applaudita da importanti esponenti del Quirinale e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Presente anche il sovraintendente dell'ente lirico romano, Francesco Giambrone, e gli organi del MIC.
Il progetto, nato dalla visione e dalla passione di Dario D'Ambrosi, ha emozionato il pubblico con una rappresentazione intensa e commovente, culminata in una standing ovation con ben quindici minuti di applausi al Teatro Nazionale, nell'ultima giornata di repliche.
Un riconoscimento che non solo conferma la qualità artistica dello spettacolo, ma celebra l'incredibile talento dei ragazzi del Teatro Patologico, capaci di portare in scena un'opera innovativa e potente. I principali media nazionali hanno evidenziato il valore e l'impatto del progetto, con servizi dedicati sia dal TG1 RAI che da Mediaset. L'opera rappresenta un esperimento unico: la fusione tra l'universo inclusivo e creativo del Teatro Patologico e l'eccellenza artistica del Teatro dell'Opera di Roma. Questo approccio rivoluzionario ha dato nuovo respiro all'opera, trasformando il libretto originale di Verdi in una narrazione carica di poetica e semplicità.
Le composizioni di Papaceccio, poi, hanno dato vita a un'esperienza musicale unica, intrecciando la "musica del corpo" e la "musica dell'anima", nel racconto di due fazioni contrapposte, rappresentate dagli attori della compagnia. Ritmi corporei e intrecci vocali si sono fusi in strutture aperte, culminando nell'inno corale "La vita è musica", un messaggio di pace che ha coinvolto il pubblico nel rap di Papaceccio e in un finale gospel di straordinario impatto emotivo.
Il sogno di Simon Boccanegra adattamento e regia di Dario D'Ambrosi dietro lo sguardo dei ragazzi disabili del Teatro Patologico Drammaturgia Dario D'Ambrosi.
Un nuovo progetto internazionale: Bodas de Blood
Il percorso artistico di Francesco Maria Crudele prosegue con Bodas de Blood, un riadattamento bilingue di Nozze di Sangue di Federico García Lorca. La produzione, realizzata dalla compagnia First Maria Ensemble diretta dalla regista Celeste Moratti, vedrà un cast internazionale di attori americani, spagnoli e italiani. Debutterà a gennaio 2025 al Circulo Theater di New York, uno storico spazio della cultura ispanica, dedicato alla sperimentazione teatrale.
Anche in Bodas de Blood, il performer curerà il soundtrack in scena, intrecciato alla narrazione in inglese e spagnolo degli attori sul palco. Questo progetto, che resterà in scena per oltre un mese, vede tra i protagonisti il musicista e compositore barlettano Francesco Santalucia, col quale Francesco Maria Crudele ha lavorato a quattro mani.
Bodas de Blood rappresenta l'ennesima tappa nella carriera di Papaceccio, confermandolo come un protagonista assoluto della ricerca artistica contemporanea.