Pandemia e controlli a Barletta, «cittadini spesso indisponibili alla collaborazione»
L'assessore alla Polizia locale Nicola Gammarrota rivolge un appello alla promozione di comportamenti virtuosi
martedì 26 gennaio 2021
11.27
Sul tema dei controlli in città per garantire il rispetto delle norme anti Covid, l'assessore alla Polizia locale Nicola Gammarrota ha condiviso una sua riflessione che di seguito riportiamo. «In riferimento ad un servizio mandato in onda da un'emittente televisiva sull'operato delle forze di Polizia Locale della nostra città, mi preme porre all'attenzione della comunità cittadina alcune osservazioni.
Gli effetti della pandemia stanno cambiando le nostre vite ed è evidente che i nostri comportamenti abbiano dovuto subire un adattamento alle restrizioni delle libertà individuali, che non avremmo mai pensato di mettere in discussione. I media e i social hanno registrato durante quest'anno di pandemia le voci e le immagini di un'Italia che censurava, giudicava e talvolta si accaniva con furore contro cittadini rei di correre sulla battigia o di riunirsi furtivamente per socializzare.
Dopo quasi un anno di convivenza con gli effetti dell'epidemia sta subentrando quella stanchezza che talvolta ci spinge ad abbassare un livello di guardia quando i dati attuali ci impongono invece un'altissima vigilanza. In questi mesi le istituzioni hanno dovuto convivere con la duplice responsabilità di affrontare l'emergenza sanitaria e, nel contempo, di dare spazio alle istanze di ripresa delle attività lavorative della nostra città, soprattutto di quelle commerciali.
Ma non si può che ammirare lo sforzo che le forze di polizia, e nella fattispecie della Polizia Locale che mi onoro di guidare in questo difficile momento, hanno profuso nel dare il loro contributo alla gestione dell'emergenza.
Nonostante la mutevolezza del quadro normativo la Polizia locale ha sempre risposto con senso di responsabilità e alta professionalità alle disposizioni che l'Amministrazione, di concerto con le indicazioni del Signor Prefetto, emanava per una migliore gestione della vita della nostra comunità. Laddove molti cittadini chiedevano una rigida fermezza contro ogni "assembramento", sollecitandoci a intervenire con azioni perentorie ed esemplari, abbiamo sempre invitato il nostro personale di polizia ad una sollecitudine nelle azioni di controllo del territorio, improntata a criteri di rispetto e pacatezza.
Ma non sempre questo atteggiamento ha visto corrispondere comportamenti virtuosi, laddove invece sono state spesso segnalate situazioni di indisponibilità alla collaborazione, talvolta vicine all'oltraggio, con frequente reiterazione dei comportamenti illeciti contestati.
Se è vero che nella città gli agenti della nostra Polizia Locale hanno comminato un elevato numero di sanzioni per la violazione di misure volte alla tutela della salute pubblica, non hanno mai agito a cuor leggero, condividendo con l'Amministrazione la preoccupazione per il difficilissimo momento che alcune categorie di operatori commerciali stanno vivendo. Ogni sanzione è sempre una piccola sconfitta per la comunità, essendo questo l'ultimo atto di richiamo al rispetto dei valori della convivenza civile.
Si fa appello, quindi, alla cittadinanza alla condivisione e alla promozione di quei comportamenti virtuosi che possano consentire alla nostra città di venire fuori da questa terribile emergenza sanitaria».
Gli effetti della pandemia stanno cambiando le nostre vite ed è evidente che i nostri comportamenti abbiano dovuto subire un adattamento alle restrizioni delle libertà individuali, che non avremmo mai pensato di mettere in discussione. I media e i social hanno registrato durante quest'anno di pandemia le voci e le immagini di un'Italia che censurava, giudicava e talvolta si accaniva con furore contro cittadini rei di correre sulla battigia o di riunirsi furtivamente per socializzare.
Dopo quasi un anno di convivenza con gli effetti dell'epidemia sta subentrando quella stanchezza che talvolta ci spinge ad abbassare un livello di guardia quando i dati attuali ci impongono invece un'altissima vigilanza. In questi mesi le istituzioni hanno dovuto convivere con la duplice responsabilità di affrontare l'emergenza sanitaria e, nel contempo, di dare spazio alle istanze di ripresa delle attività lavorative della nostra città, soprattutto di quelle commerciali.
Ma non si può che ammirare lo sforzo che le forze di polizia, e nella fattispecie della Polizia Locale che mi onoro di guidare in questo difficile momento, hanno profuso nel dare il loro contributo alla gestione dell'emergenza.
Nonostante la mutevolezza del quadro normativo la Polizia locale ha sempre risposto con senso di responsabilità e alta professionalità alle disposizioni che l'Amministrazione, di concerto con le indicazioni del Signor Prefetto, emanava per una migliore gestione della vita della nostra comunità. Laddove molti cittadini chiedevano una rigida fermezza contro ogni "assembramento", sollecitandoci a intervenire con azioni perentorie ed esemplari, abbiamo sempre invitato il nostro personale di polizia ad una sollecitudine nelle azioni di controllo del territorio, improntata a criteri di rispetto e pacatezza.
Ma non sempre questo atteggiamento ha visto corrispondere comportamenti virtuosi, laddove invece sono state spesso segnalate situazioni di indisponibilità alla collaborazione, talvolta vicine all'oltraggio, con frequente reiterazione dei comportamenti illeciti contestati.
Se è vero che nella città gli agenti della nostra Polizia Locale hanno comminato un elevato numero di sanzioni per la violazione di misure volte alla tutela della salute pubblica, non hanno mai agito a cuor leggero, condividendo con l'Amministrazione la preoccupazione per il difficilissimo momento che alcune categorie di operatori commerciali stanno vivendo. Ogni sanzione è sempre una piccola sconfitta per la comunità, essendo questo l'ultimo atto di richiamo al rispetto dei valori della convivenza civile.
Si fa appello, quindi, alla cittadinanza alla condivisione e alla promozione di quei comportamenti virtuosi che possano consentire alla nostra città di venire fuori da questa terribile emergenza sanitaria».