"PalaBorgia", all'esterno un parcheggio per l'immondizia
Tra bottiglie di vetro, cartoni e escrementi di cani randagi
lunedì 7 aprile 2014
8.24
Non bastano le condizioni igieniche quantomeno "discutibili" all'interno, dove seggiolini e schienali sono occupati a giorni alterne dagli spettatori o confezioni di cibarie, vecchi giornali, bottigliette di plastica, kleenex e ammennicoli vari: anche al suo esterno, il "Palazzetto dello Sport Mario Borgia" non può certo sorridere per il panorama che lo circonda.
Diverse segnalazioni erano giunte in redazione in merito alla presenza di "agenti esterni" nella zona, destinata alle auto ma occupata da vetture in scarsa quantità nei giorni feriali. Così spesso la sera ragazzi e comitive si adoperano per viverla, con birre, pizze e consumi di varia natura. Il risultato delle "battaglie" è visibile negli occhi di chi fotografa: cartoni, bottiglie di birra, lattine e immondizia campeggiano negli angoli del piazzale, mentre i diversi cani randagi che spesso popolano la zona lasciano tracce evidenti del loro passaggio. Più che uno spazio destinato alla sosta, un posto da sosta vietata nei pressi di via Leonardo da Vinci.
Si dice che la civiltá di un popolo si misuri dal rispetto degli spazi che si abitano quotidianamente e in maniera condivisa: a Barletta la qualitá delle stesse è stato spesso oggetto di discussione, ma rispettare tutti insieme- e non solo in parte- quello che c'è sarebbe il primo passo verso una notevole crescita
(Twitter: @GuerraLuca88)
Diverse segnalazioni erano giunte in redazione in merito alla presenza di "agenti esterni" nella zona, destinata alle auto ma occupata da vetture in scarsa quantità nei giorni feriali. Così spesso la sera ragazzi e comitive si adoperano per viverla, con birre, pizze e consumi di varia natura. Il risultato delle "battaglie" è visibile negli occhi di chi fotografa: cartoni, bottiglie di birra, lattine e immondizia campeggiano negli angoli del piazzale, mentre i diversi cani randagi che spesso popolano la zona lasciano tracce evidenti del loro passaggio. Più che uno spazio destinato alla sosta, un posto da sosta vietata nei pressi di via Leonardo da Vinci.
Si dice che la civiltá di un popolo si misuri dal rispetto degli spazi che si abitano quotidianamente e in maniera condivisa: a Barletta la qualitá delle stesse è stato spesso oggetto di discussione, ma rispettare tutti insieme- e non solo in parte- quello che c'è sarebbe il primo passo verso una notevole crescita
(Twitter: @GuerraLuca88)