Pagare i tributi tramite lavori socialmente utili, ecco il "baratto amministrativo"
Una proposta rilanciata da Scelta Civica per il prossimo consiglio comunale
martedì 22 settembre 2015
Il gruppo consiliare di Scelta Civica ha presentato la mozione "Patto con il Cittadino", che verrà discussa durante il prossimo consiglio comunale. «È una proposta che tende ad aiutare i cittadini - scrivono i consiglieri Michele Maffione, Grazia Desario e Pier Paolo Grimaldi - soprattutto quelli che in questo momento di crisi vivono profonde difficoltà economiche, attraverso l'adozione di un apposito regolamento che disciplini il così detto "Baratto Amministrativo". Infatti, la legge n. 164 del 2014 consente ai Comuni di prevedere la possibilità per i cittadini di pagare il loro debito verso il comune di appartenenza, mediante lavori socialmente utili.
Il decreto Sbocca Italia, infatti, consente - laddove il comune di residenza lo preveda - ai cittadini che hanno debiti nei confronti del comune di residenza e che abbiano un reddito basso, di pagare al Comune Imu, Tasi, Tari, Cosap e anche gli affitti delle case popolari, mediante lo svolgimento di alcuni lavori. I lavori ipotizzabili di interesse generale, sono pulizia delle strade, manutenzione degli immobili, potatura siepi, imbiancatura delle pareti delle scuole e di edifici pubblici; mansioni che il comune assegnerebbe al cittadino che così ripaga il proprio debito nei confronti dell'ente comunale. E' evidente il valore sociale ed economico di una tale soluzione, in quanto da una parte si consentirebbe al cittadino che vive grandi difficoltà economiche di pagare i debiti senza l'assillo di iscrizioni al ruolo esattoriale, dall'altra il Comune avrebbe la concreta possibilità di compiere piccole opere pubbliche con beneficio della collettività a costo zero.
La nostra speranza, sempre propositiva e mai distruttiva, è che l'amministrazione comunale realizzi in tempi brevi tale opportunità di vantaggio per il pubblico e per i cittadini momentaneamente economicamente svantaggiati. La finalità dell'iniziativa è di conciliare il dovere di pagare i tributi con le temporanee difficoltà economiche, affinchè "lo Stato" non venga visto sempre come il tiranno che opprime i cittadini».
Il decreto Sbocca Italia, infatti, consente - laddove il comune di residenza lo preveda - ai cittadini che hanno debiti nei confronti del comune di residenza e che abbiano un reddito basso, di pagare al Comune Imu, Tasi, Tari, Cosap e anche gli affitti delle case popolari, mediante lo svolgimento di alcuni lavori. I lavori ipotizzabili di interesse generale, sono pulizia delle strade, manutenzione degli immobili, potatura siepi, imbiancatura delle pareti delle scuole e di edifici pubblici; mansioni che il comune assegnerebbe al cittadino che così ripaga il proprio debito nei confronti dell'ente comunale. E' evidente il valore sociale ed economico di una tale soluzione, in quanto da una parte si consentirebbe al cittadino che vive grandi difficoltà economiche di pagare i debiti senza l'assillo di iscrizioni al ruolo esattoriale, dall'altra il Comune avrebbe la concreta possibilità di compiere piccole opere pubbliche con beneficio della collettività a costo zero.
La nostra speranza, sempre propositiva e mai distruttiva, è che l'amministrazione comunale realizzi in tempi brevi tale opportunità di vantaggio per il pubblico e per i cittadini momentaneamente economicamente svantaggiati. La finalità dell'iniziativa è di conciliare il dovere di pagare i tributi con le temporanee difficoltà economiche, affinchè "lo Stato" non venga visto sempre come il tiranno che opprime i cittadini».