«Si è spaccato la testa», padre e figlio cadono in una vasca al Parco “Mennea”
L’uomo perde i sensi, ricovero d’urgenza per lui
giovedì 18 agosto 2016
0.43
Disavventura "estiva" per due cittadini di Barletta, padre e figlio, che sicuramente non si aspettavano che una passeggiata al parco Mennea sul lungomare omonimo potesse finire all'ospedale. Alle 21.20 un capannello di gente si stringe attorno ai due malcapitati all'angolo tra via San Samuele e il lungomare Pietro Paolo Mennea, in quella area verde, tanto preziosa in un'area parecchio cementificata quanto criticata a più riprese nonché bersaglio preferito dai vandali per lungo tempo. Concitazione più che curiosità: padre e figlio sono entrambi caduti scivolando in una delle vasche fontane presenti nel parco.
Poco profonde ma insidiose, forse una disattenzione nel camminare accanto a queste vasche ha fatto cadere l'uomo e battere violentemente il capo dell'uomo che ha perso i sensi per qualche minuto. «Si è spaccato la testa» hanno chiosato alcuni passanti. Proprio una famiglia di passaggio ha chiamato il "118" e un'ambulanza è giunta prontamente. Gli operanti hanno applicato un tutore al collo dell'uomo e prestato i primi aiuti ad entrambi prima di raggiungere il Pronto Soccorso del "Dimiccoli". Più leggera la caduta del figlio le cui condizioni non destano preoccupazione.
«Siamo messi davvero male, quest'uomo ha rischiato di lasciarci davvero la pelle – aggiunge un passante - ieri sera un'altra signora è caduta nello stesso punto». La disavventura è per fortuna occasionale per sua stessa natura. Resta però l'amaro in bocca per la "normalità" di questa caduta in una vasca la cui funzione doveva essere ben altra che essere una botola a cielo aperto, in attesa di un prossimo candidato a finirci dentro.
Poco profonde ma insidiose, forse una disattenzione nel camminare accanto a queste vasche ha fatto cadere l'uomo e battere violentemente il capo dell'uomo che ha perso i sensi per qualche minuto. «Si è spaccato la testa» hanno chiosato alcuni passanti. Proprio una famiglia di passaggio ha chiamato il "118" e un'ambulanza è giunta prontamente. Gli operanti hanno applicato un tutore al collo dell'uomo e prestato i primi aiuti ad entrambi prima di raggiungere il Pronto Soccorso del "Dimiccoli". Più leggera la caduta del figlio le cui condizioni non destano preoccupazione.
«Siamo messi davvero male, quest'uomo ha rischiato di lasciarci davvero la pelle – aggiunge un passante - ieri sera un'altra signora è caduta nello stesso punto». La disavventura è per fortuna occasionale per sua stessa natura. Resta però l'amaro in bocca per la "normalità" di questa caduta in una vasca la cui funzione doveva essere ben altra che essere una botola a cielo aperto, in attesa di un prossimo candidato a finirci dentro.