Ospedale Dimiccoli, ringraziamenti "speciali" ai sanitari del reparto di Gastroenterologia
Un lettore invia una lettera al personale del nosocomio barlettano
giovedì 4 maggio 2023
Abbiamo ricevuto in redazione e di seguito pubblichiamo una lettera di ringraziamento da parte di un lettore ai sanitari del reparto di Gastroenterologia dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta.
«La buona sanità è di casa anche nella nostra provincia. Se da un canto le liste d'attesa, i pochi posti letto disponibili sono argomenti di ampia discussione e critica, al contrario toccare con mano la professionalità e la diligenza in ambito sanitario, da parte di chi quotidianamente è al servizio del prossimo, riempie di orgoglio e di soddisfazione. Una inaspettata quanto lunga permanenza presso il reparto di Gastroenterologia dell'ospedale "Mons. Raffaele Dimiccoli", diretto dal prof. Francesco William Guglielmi, è stata la dimostrazione di come l'assistenza ai pazienti, sia improntata alla dedizione, al sacrificio, alla passione ed alla professionalità, tanto ricca di umanità. Ancora oggi c'è chi, per fortuna, svolge il proprio lavoro con coscienza e senza clamori.
Doveroso ringraziare quanti, tra personale sanitario e ausiliario hanno prestato le dovute cure a chi si affida loro, alle dr.sse Angela Di Molfetta, Silvia Mazzuoli, Simonetta Prencipe, Nunzia Regano, Giovanna Verderosa, ai sempre affabili colleghi Francesco Diterlizzi, Raffaele Licinio, Savino Palermo. E come non essere riconoscenti a chi si prodiga fino all'inverosimile quale la caposala Rosa Galasso, o a Federica Fusillo, ad Anastasia Giangrande, a Tiziana Lacalamita, a Laura Satalino, a Maurizio Massaro, a Ruggiero Dipasquale, a Pasquale Traversa, senza tralasciare di ricordare Lucia Rana e Marco Papeo della Sanità Service.
Chi si affida alle cure di questi sanitari può essere tranquillo di trovarsi in mani sicure. Un esemplare svolgimento del proprio lavoro è avvalorata dall'approfondimento delle varie casistiche. L'augurio più sincero è quello di vedere presto questo reparto dotato di più posti letto, così da poter affrontare meglio le tante richieste di ricovero e di assistenza che giungono quotidianamente. È grazie a loro se tante trasferte per le cure del caso sono evitate, con tutti i disagi che ne conseguono.
A loro va la nostra stima e profonda gratitudine. Grazie per ciò che fate!».
«La buona sanità è di casa anche nella nostra provincia. Se da un canto le liste d'attesa, i pochi posti letto disponibili sono argomenti di ampia discussione e critica, al contrario toccare con mano la professionalità e la diligenza in ambito sanitario, da parte di chi quotidianamente è al servizio del prossimo, riempie di orgoglio e di soddisfazione. Una inaspettata quanto lunga permanenza presso il reparto di Gastroenterologia dell'ospedale "Mons. Raffaele Dimiccoli", diretto dal prof. Francesco William Guglielmi, è stata la dimostrazione di come l'assistenza ai pazienti, sia improntata alla dedizione, al sacrificio, alla passione ed alla professionalità, tanto ricca di umanità. Ancora oggi c'è chi, per fortuna, svolge il proprio lavoro con coscienza e senza clamori.
Doveroso ringraziare quanti, tra personale sanitario e ausiliario hanno prestato le dovute cure a chi si affida loro, alle dr.sse Angela Di Molfetta, Silvia Mazzuoli, Simonetta Prencipe, Nunzia Regano, Giovanna Verderosa, ai sempre affabili colleghi Francesco Diterlizzi, Raffaele Licinio, Savino Palermo. E come non essere riconoscenti a chi si prodiga fino all'inverosimile quale la caposala Rosa Galasso, o a Federica Fusillo, ad Anastasia Giangrande, a Tiziana Lacalamita, a Laura Satalino, a Maurizio Massaro, a Ruggiero Dipasquale, a Pasquale Traversa, senza tralasciare di ricordare Lucia Rana e Marco Papeo della Sanità Service.
Chi si affida alle cure di questi sanitari può essere tranquillo di trovarsi in mani sicure. Un esemplare svolgimento del proprio lavoro è avvalorata dall'approfondimento delle varie casistiche. L'augurio più sincero è quello di vedere presto questo reparto dotato di più posti letto, così da poter affrontare meglio le tante richieste di ricovero e di assistenza che giungono quotidianamente. È grazie a loro se tante trasferte per le cure del caso sono evitate, con tutti i disagi che ne conseguono.
A loro va la nostra stima e profonda gratitudine. Grazie per ciò che fate!».