Operazione “Mare sicuro 2014": regole e soluzioni

Tra prevenzione e controllo per una corretta attività balneare

mercoledì 18 giugno 2014 13.28
A cura di Floriana Doronzo
A presentare il programma "Mare sicuro 2014" per l'estate entrante, nella sala rossa del Castello svevo di Barletta, è il nuovo comandante della Capitaneria di Porto Pierpaolo Pallotti.

Gli obiettivi sono i consueti e sempre più importanti: salvare vite umane; garantire il corretto svolgimento dell'attività nautica; la massima copertura del servizio di soccorso per la sicurezza dei cittadini; la massima rapidità d'intervento verso soggetti in pericolo. «In questo momento topico per le città di mare- afferma il comandante- di estrema importanza è l'attività preventiva, risultato di un coordinamento tra Capitaneria, Polizia Municipale, Arpa e Staff Bagnini. Un aiuto fondamentale ce lo devono però i concessionari degli stabilimenti balneari, perché hanno un'azione più diretta sui loro clienti e possono istruirli sulle norme di comportamento da osservare per il bene dell'ambiente e dell'intera comunità». I mezzi di cui la Capitaneria di Porto dispone per eseguire attività di controllo, affiancata a quella di prevenzione, sono: unità aeronavali per l'impiego marittimo e le unità mobili impiegate a terra. «L'ottima versatilità dei mezzi-continua Pallotti- ci permette di presidiare correttamente le zone di Barletta, Trani, Bisceglie e Margherita di Savoia a seconda della fattispecie: impieghiamo le motovedette su Trani e Bisceglie per la forte affluenza diportistica; mentre utilizziamo i gommoni per presidiare le coste sabbiose di Barletta e Margherita. Inoltre, il servizio di pattuglie automontate garantisce un controllo ben spalmato nei tempi di maggiore affluenze delle spiagge, come nei weekend e nei giorni festivi ».

A dare regole utili al servizio dei cittadini che frequentano la spiaggia è il Tenente di Vascello della Capitaneria di Porto di Barletta, coordinatore del Programma "Mare sicuro 2014". Le proposte: Visti i due affluenti inquinanti che il nostro bacino marino riceve, Ciappetta Camaggio e Ofanto, diviene essenziale un monitoraggio più frequente dell'Arpa, dato anche il contrasto tra i risultati ufficiali positivi sulle condizioni del nostro mare e l'effettivo inquinamento riscontrabile anche ad occhio nudo. E' stata presentata una richiesta ai sindaci dei comuni balneari da parte della Capitaneria di porto per una civile fruibilità anche delle spiagge libere: L'installazione di servizi igienici e di presidi di salvataggio nelle zone adiacenti ai lidi contribuirebbe alla sicurezza e alla pulizia anche dei bagnanti che non sono clienti di alcuno stabilimento.

Corretta informazione, rispetto civile e soluzioni ad hoc per ogni problematica chiudono il convegno di stamane e aprono la stagione dei prossimi tre mesi. Se non sarà pulito, almeno il nostro mare sarà sicuro.