Operazione 'Feneraton', arrestato un 55enne per usura
Conferenza stampa della Guardia di Finanza di Barletta. La denuncia è partita direttamente dalla vittima
mercoledì 22 dicembre 2010
Prosegue intensa l'attività della Guardia di Finanza nell'ambito della lotta all'usura. Ancora un arresto è stato eseguito in seguito alla denuncia di un ex imprenditore, in stato di indigenza a causa di continue vessazioni messe in atto da un pregiudicato. L'uomo, 55enne residente a Terlizzi, ha nel suo pregresso penale reati per prostituzione e spaccio di droga, ma a quanto risulta non si era mai macchiato del reato di usura.
E' stata chiamata "Feneraton" l'operazione della Guardia di Finanza, finalizzata a contrastare il deprecabile fenomeno dell'usura. Gli uomini della Guardia di Finanza di Molfetta hanno arrestato l'uomo, colto in flagranza di reato, per usura ed estorsione. Una vera persecuzione quella attuata dal novello usuraio, che all'azione vessatoria aveva associato intimidazioni e minacce nei confronti della vittima, conducendolo al tracollo finanziario.
L'ex imprenditore, infatti, dopo la chiusura della sua attività, era sprofondato in un forte stato depressivo, ed aveva anche tentato il suicidio. La vittima, nonostante avesse già reso una somma pari a 23.000 euro circa, servendosi anche di piccoli prestiti ottenuti da amici e famigliari, avrebbe dovuto ancora restituire parte della somma avuta in prestito, comprensiva di tassi d'interesse che andavano fino al 200%.
Al termine delle indagini , l'usuraio è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Trani, mentre la sua convivente è stata denunciata a piede libero per il reato di favoreggiamento personale. Le indagini si sono svolte nell'arco di tre giorni grazie al coordinamento della Procura della Repubblica di Trani e alla collaborazione delle Fiamme Gialle. E'stato necessario più tempo, invece, per convincere la vittima a esporre denuncia. Nel corso dell'inchiesta è stata sequestrata documentazione varia ed altro materiale probatorio, come un grande coltello, probabilmente utilizzato dall'usuraio per minacciare le vittime.
E' stata chiamata "Feneraton" l'operazione della Guardia di Finanza, finalizzata a contrastare il deprecabile fenomeno dell'usura. Gli uomini della Guardia di Finanza di Molfetta hanno arrestato l'uomo, colto in flagranza di reato, per usura ed estorsione. Una vera persecuzione quella attuata dal novello usuraio, che all'azione vessatoria aveva associato intimidazioni e minacce nei confronti della vittima, conducendolo al tracollo finanziario.
L'ex imprenditore, infatti, dopo la chiusura della sua attività, era sprofondato in un forte stato depressivo, ed aveva anche tentato il suicidio. La vittima, nonostante avesse già reso una somma pari a 23.000 euro circa, servendosi anche di piccoli prestiti ottenuti da amici e famigliari, avrebbe dovuto ancora restituire parte della somma avuta in prestito, comprensiva di tassi d'interesse che andavano fino al 200%.
Al termine delle indagini , l'usuraio è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Trani, mentre la sua convivente è stata denunciata a piede libero per il reato di favoreggiamento personale. Le indagini si sono svolte nell'arco di tre giorni grazie al coordinamento della Procura della Repubblica di Trani e alla collaborazione delle Fiamme Gialle. E'stato necessario più tempo, invece, per convincere la vittima a esporre denuncia. Nel corso dell'inchiesta è stata sequestrata documentazione varia ed altro materiale probatorio, come un grande coltello, probabilmente utilizzato dall'usuraio per minacciare le vittime.