Omicidio Cilli, sentenza rinviata al 30 marzo
Per Sarcina richiesti 20 anni di reclusione, 6 per Borraccino
mercoledì 22 febbraio 2023
22.09
Tutto rinviato al prossimo 30 marzo. La sentenza era attesa per la serata ma, alla fine, è arrivato il rinvio dell'udienza per le repliche da parte della procura di Trani, delle parti civili, per eventuali controdeduzioni e per la lettura del dispositivo di sentenza, in merito all'omicidio e alla soppressione del cadavere del 24enne barlettano Michele Cilli.
È quanto emerso dalla udienza, celebrata con rito abbreviato e presieduta dal Gup Ivan Barlafante all'interno dell'aula bunker del carcere di Trani. Per i due imputati, i 34enni Dario Sarcina e Cosimo Damiano Borraccino, accusati il primo di omicidio, l'altro, in concorso, di soppressione di cadavere, il pm Giuseppe Francesco Aiello ha richiesto una condanna rispettivamente a 20 e sei anni di reclusione. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Cilli dopo aver passato la serata ad una festa, in un locale di piazza XIII febbraio 1503 nella città della Disfida, sarebbe salito a bordo di una golf nera con Sarcina: questo lo avrebbe portato in un garage, all'interno di un complesso residenziale in via Ofanto. Sarebbero rimasti lì per almeno mezz'ora e dopo lo avrebbe raggiunto Borraccino, che lo avrebbe aiutato a far sparire il corpo. I due sono detenuti da marzo scorso nel carcere di Lecce.
È quanto emerso dalla udienza, celebrata con rito abbreviato e presieduta dal Gup Ivan Barlafante all'interno dell'aula bunker del carcere di Trani. Per i due imputati, i 34enni Dario Sarcina e Cosimo Damiano Borraccino, accusati il primo di omicidio, l'altro, in concorso, di soppressione di cadavere, il pm Giuseppe Francesco Aiello ha richiesto una condanna rispettivamente a 20 e sei anni di reclusione. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Cilli dopo aver passato la serata ad una festa, in un locale di piazza XIII febbraio 1503 nella città della Disfida, sarebbe salito a bordo di una golf nera con Sarcina: questo lo avrebbe portato in un garage, all'interno di un complesso residenziale in via Ofanto. Sarebbero rimasti lì per almeno mezz'ora e dopo lo avrebbe raggiunto Borraccino, che lo avrebbe aiutato a far sparire il corpo. I due sono detenuti da marzo scorso nel carcere di Lecce.