Nuovo ripetitore a Barletta: scatta la protesta del quartiere
Nei prossimi giorni fiaccolata di sensibilizzazione in zona 167
venerdì 23 settembre 2016
Ancora una volta ripetitori telefonici. Ancora una volta campi elettromagnetici. Ancora una volta preoccupazione per i cittadini. Sembrava un brutto sogno ormai passato, ed invece una nuova antenna sembra nuovamente minacciare l'apparente tranquillità di Barletta. Dopo le polemiche scatenatesi diversi anni fa in seguito all'installazione di un ripetitore telefonico in Viale Ippocrate, questa volta a fare le spese di un nuovo analogo impianto sono gli abitanti di Via delle Querce.
I timori più importanti vengono mossi infatti a causa della vicinanza del fabbricato, segnalato come prossimo sito del ripetitore, a diversi siti abitativi e numerosi palazzi. Si tratterebbe quindi dell'arrivo di un vicino piuttosto sgradito per chi è a conoscenza dell'impatto che i campi elettromagnetici hanno sulla salute umana, per quanto essi possano rispettare i parametri di conformità vigenti in Italia. Diversi pareri ritenevano già diversi anni fa eccessivamente alti i massimi livelli consentiti da tali parametri, che quindi non rappresenterebbero un punto fermo e sicuro per la salvaguardia della salute pubblica.
Allarmismi a parte, gli abitanti della zona hanno già dato il via ad una mobilitazione informativa nelle vie del quartiere, che culminerà la sera del 27 settembre con una fiaccolata a partire dal piazzale antistante la Parrocchia di S. Giovanni Apostolo. L'intento è quello di far comprendere l'importanza di anteporre la salute e la vita a qualsiasi altro interesse materiale, e di far percepire la voce dei cittadini alle istituzioni purtroppo spesso lontane dalla loro concreta e condivisa volontà. Ci si chiede anche quale possa essere la risposta dell'amministrazione, che non potrà lasciar passare inosservata un'animata schiera di cittadini preoccupati della sorte della salute pubblica, già sotto troppi aspetti minata nella nostra provincia.
I timori più importanti vengono mossi infatti a causa della vicinanza del fabbricato, segnalato come prossimo sito del ripetitore, a diversi siti abitativi e numerosi palazzi. Si tratterebbe quindi dell'arrivo di un vicino piuttosto sgradito per chi è a conoscenza dell'impatto che i campi elettromagnetici hanno sulla salute umana, per quanto essi possano rispettare i parametri di conformità vigenti in Italia. Diversi pareri ritenevano già diversi anni fa eccessivamente alti i massimi livelli consentiti da tali parametri, che quindi non rappresenterebbero un punto fermo e sicuro per la salvaguardia della salute pubblica.
Allarmismi a parte, gli abitanti della zona hanno già dato il via ad una mobilitazione informativa nelle vie del quartiere, che culminerà la sera del 27 settembre con una fiaccolata a partire dal piazzale antistante la Parrocchia di S. Giovanni Apostolo. L'intento è quello di far comprendere l'importanza di anteporre la salute e la vita a qualsiasi altro interesse materiale, e di far percepire la voce dei cittadini alle istituzioni purtroppo spesso lontane dalla loro concreta e condivisa volontà. Ci si chiede anche quale possa essere la risposta dell'amministrazione, che non potrà lasciar passare inosservata un'animata schiera di cittadini preoccupati della sorte della salute pubblica, già sotto troppi aspetti minata nella nostra provincia.