Nuovo DPCM, Conte spiegherà i dettagli questa sera alle 20.20
Le misure anti Covid del nuovo DPCM slittano a venerdì 6 novembre
La grande novità, come abbiamo già avuto modo di approfondire, è l'introduzione di tre diverse aree, che comporteranno un livello crescente di misure restrittive sui territorio, permettendo di evitare un lockdown generale nazionale come accaduto a marzo.
Chi decide la zona?
Ma il più grande interrogativo resta: a quale zona siamo stati assegnati? Per la Puglia sembra confermata l'assegnazione alla seconda fascia, per intenderci quella indicata dal colore "arancione". Tuttavia il confronto tra Regioni e governo sembra ancora vivace, soprattutto sui criteri di assegnazione e sui valori in base ai quali sarà possibile transitare da un'area all'altra."Le disposizioni del Dpcm si applicano dal 5 novembre al 3 dicembre 2020. Posta la cornice nazionale, saranno i criteri «scientifici e oggettivi» validati dall'Istituto superiore di Sanità a fare da guida nell'adozione caso per caso delle azioni di contenimento dell'epidemia. Gli scenari indicati sono dunque tre. La classificazione di una Regione in uno dei tre scenari indicati («rosso», «arancione» e «gialla») sarà decisa dal ministero della Salute con ordinanza sulla base dei 21 parametri di riferimento. Alcuni di questi sono stati indicati dallo stesso premier: si tratta dell'indice Rt, dei focolai e della situazione di occupazione dei posti letto negli ospedali.
Sono Lombardia, Piemonte, Calabria, Alto Adige e Valle d'Aosta le Regioni candidate alla stretta più decisa (zona rossa). Puglia Liguria Veneto al momento sono in bilico tra zona arancione e gialla. Mentre la Campania (per il momento in zona arancione) potrebbe andare in zona rossa. In zona gialla tutte le altre per il momento, ma solo nelle prossime ore saranno disponibili i dati aggiornati del monitoraggio del Ministero della Salute, con il Cts che si riunirà per analizzarli in modo da consegnare al governo la "fotografia" più attuale della situazione epidemiologica in Italia".