Nuovi nodi per il lavoro: strategie per l’occupazione a Barletta
Presentato il “Piano Straordinario per il Lavoro”. Sala gremita al laboratorio urbano GOS
mercoledì 9 novembre 2011
Nuove strategie, nuove collaborazioni, nuovi nodi per implementare le possibilità occupazionali a Barletta e nella sesta provincia pugliese. Si è svolta ieri sera, presso la sala conferenze del laboratorio urbano GOS, sito nei locali dell'ex distilleria, la presentazione del "Piano Straordinario per il Lavoro". Di cosa si tratta? «La risposta alle nuove richieste di lavoro», l'ha descritto così il consigliere comunale Nicola Ruta, fra i relatori della serata. Alla presentazione, iniziata con un'ingiustificabile ora di ritardo di fronte ad una sala gremita di studenti e cittadini, erano presenti anche il sindaco Nicola Maffei, l'assessore regionale alle politiche sociali Elena Gentile, l'assessore provinciale alle politiche attive del lavoro Pompeo Camero, il consigliere regionale Ruggiero Mennea e il consigliere comunale Cosimo Bruno.
Il Piano Straordinario per il Lavoro rappresenta un progetto unitario, in collaborazione con diversi enti pubblici e realtà territoriali, per promuovere nodi e collaborazioni per la creazione di nuovi posti di lavoro. Il progetto, varato nel gennaio 2011, mette a disposizione ben 340 milioni di euro per le categorie occupazionali più deboli: disoccupati, donne, disabili, giovani neodiplomati e neolaureati, lavoratori ultra cinquantenni.
«Uno strumento efficacissimo unico in Italia ma ancora poco conosciuto nella provincia di Barletta-Andria-Trani» sono le parole del consigliere regionale Ruggiero Mennea, promotore dell'incontro. «Il Piano Straordinario è in grado di rispondere seriamente e concretamente all'emergenza lavorativa con corposi finanziamenti in favore delle aziende e dei lavoratori. Il guaio è che, soprattutto nella Bat, in pochissimi stanno usufruendo della tante agevolazioni, segnale che ancora in pochi conoscono il piano del lavoro. Proprio per questo ho preso a cuore questa causa, impegnandomi a presentare in quante più città e luoghi possibili della nostra provincia uno strumento che, dati alla mano, con oltre venti bandi, può contrastare efficacemente la disoccupazione e il lavoro nero, di cui tanto si parla». E in effetti l'incontro di ieri è stato un modo di avvicinare le proposte del Piano Straordinario ad una larga porzione di cittadinanza, elencando le possibilità, i bandi e le attività promosse dalla Regione Puglia, a disposizione di disoccupati e di chi cerca lavoro: la dote occupazionale, contributo che arriva sino a 20mila euro per ogni dipendente assunto a tempo indeterminato; l'apprendistato professionalizzante, che finanzia la qualificazione professionale; i tirocini formativi che favoriscono la formazione soggetti in condizioni di relativo svantaggio nel mercato del lavoro. Tante risorse poco pubblicizzate, che spesso non raggiungono quelle fasce sociali maggiormente colpite dall'inoccupazione.
Fanno parte della rete dei nodi per il lavoro diversi enti, fra cui:
• Informa Giovani del Comune di Barletta
• Laboratorio urbano GOS
• Agenzia per l'Occupazione e Io Sviluppo NBO
• CSC UIL
• Confartigianato - Sezione Barletta
• AITEF
• C.E.D. di Fiorentino
• Istituto "N. Garrone"
• Istituto ITC "Cassandro"
• CGIL
• UlSP
• Associazione A.PI.C.E.
Il Piano Straordinario per il Lavoro rappresenta un progetto unitario, in collaborazione con diversi enti pubblici e realtà territoriali, per promuovere nodi e collaborazioni per la creazione di nuovi posti di lavoro. Il progetto, varato nel gennaio 2011, mette a disposizione ben 340 milioni di euro per le categorie occupazionali più deboli: disoccupati, donne, disabili, giovani neodiplomati e neolaureati, lavoratori ultra cinquantenni.
«Uno strumento efficacissimo unico in Italia ma ancora poco conosciuto nella provincia di Barletta-Andria-Trani» sono le parole del consigliere regionale Ruggiero Mennea, promotore dell'incontro. «Il Piano Straordinario è in grado di rispondere seriamente e concretamente all'emergenza lavorativa con corposi finanziamenti in favore delle aziende e dei lavoratori. Il guaio è che, soprattutto nella Bat, in pochissimi stanno usufruendo della tante agevolazioni, segnale che ancora in pochi conoscono il piano del lavoro. Proprio per questo ho preso a cuore questa causa, impegnandomi a presentare in quante più città e luoghi possibili della nostra provincia uno strumento che, dati alla mano, con oltre venti bandi, può contrastare efficacemente la disoccupazione e il lavoro nero, di cui tanto si parla». E in effetti l'incontro di ieri è stato un modo di avvicinare le proposte del Piano Straordinario ad una larga porzione di cittadinanza, elencando le possibilità, i bandi e le attività promosse dalla Regione Puglia, a disposizione di disoccupati e di chi cerca lavoro: la dote occupazionale, contributo che arriva sino a 20mila euro per ogni dipendente assunto a tempo indeterminato; l'apprendistato professionalizzante, che finanzia la qualificazione professionale; i tirocini formativi che favoriscono la formazione soggetti in condizioni di relativo svantaggio nel mercato del lavoro. Tante risorse poco pubblicizzate, che spesso non raggiungono quelle fasce sociali maggiormente colpite dall'inoccupazione.
Fanno parte della rete dei nodi per il lavoro diversi enti, fra cui:
• Informa Giovani del Comune di Barletta
• Laboratorio urbano GOS
• Agenzia per l'Occupazione e Io Sviluppo NBO
• CSC UIL
• Confartigianato - Sezione Barletta
• AITEF
• C.E.D. di Fiorentino
• Istituto "N. Garrone"
• Istituto ITC "Cassandro"
• CGIL
• UlSP
• Associazione A.PI.C.E.