Nuove strade intitolate a illustri cittadini di Barletta
Cascella: «Per le nuove generazioni un insegnamento per il futuro»
martedì 1 maggio 2018
0.25
"Arturo Boccassini, Carlo Ettore Borgia, Francesco Capacchione, Giacomo Corcella, Onofrio Dellisanti, Michele Frezza, Giacomo Frank, Giuseppe Gesualdo, Carlo Maria Giulini, Filippo e Giuseppe Immesi, Luigi Italia, Michele Morelli, Michele Tupputi, Valdemaro Vecchi e Angelo Velasquez. La storia è fatta dagli uomini che con il loro operato pongono dei tasselli al quadro della vita: oggi noi abbiamo fatto in modo che ne fossero aggiunti altri, a suggello della memoria". Così il sindaco Pasquale Cascella è intervenuto ieri in occasione delle intitolazioni delle vie della zona di espansione urbana dedicate alla memoria dei concittadini che con la loro attività hanno contribuito a dare lustro a Barletta. Allo scoprimento simbolico delle targhe viarie, insieme agli assessori e consiglieri comunali, alle autorità militari e alla senatrice Assuntela Messina, è seguito il momento del ricordo attraverso la ricostruzione storica di Renato Russo che, nel salone della Parrocchia "Santissima Trinità" ha condiviso con i familiari e i residenti della zona la preziosa eredità della memoria.
"Questi nostri concittadini – ha affermato il sindaco – hanno lasciato, ciascuno per la propria parte, un segno tangibile che ora potrà ancor più contribuire a favorire lo sviluppo di questa nuova zona urbana lungo il percorso che l'ha portata a diventare sempre più parte integrante della città. Così si rinsalda quello spirito di comunità che ognuno deve coltivare. Lo dobbiamo alle nuove generazioni, affinché dalla lezione che la storia consegna loro possano trarre significativi insegnamenti per il futuro, diventando cittadini di domani sulla base delle esperienze compiute proprio da coloro a cui oggi abbiamo intitolato queste strade ritrovando la memoria identitaria della città".
"Questi nostri concittadini – ha affermato il sindaco – hanno lasciato, ciascuno per la propria parte, un segno tangibile che ora potrà ancor più contribuire a favorire lo sviluppo di questa nuova zona urbana lungo il percorso che l'ha portata a diventare sempre più parte integrante della città. Così si rinsalda quello spirito di comunità che ognuno deve coltivare. Lo dobbiamo alle nuove generazioni, affinché dalla lezione che la storia consegna loro possano trarre significativi insegnamenti per il futuro, diventando cittadini di domani sulla base delle esperienze compiute proprio da coloro a cui oggi abbiamo intitolato queste strade ritrovando la memoria identitaria della città".